Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
 

Lavori del mese di Maggio
Le bulbose
Togliere i fiori appassiti, tagliendo ogni scapo alla base. Se l'area destinata prima alle bulbose serve ora per le piante da aiuola estiva, dopo che tutte le bulbose primaverili hanno terminato la fioritura, estrarre i bulbi attentamente con l'aiuto di un forcone e disporli in una buca in un angolo inutilizzato del giardino dove potranno completare la maturazione prima di venir nuovamente ripiantati in autunno. Bisogna fare molta attenzione dal momento che è assolutamente necessario che le figlie siano già completamente ingiallite al momento della rimotione dei bulbi, altrimenti questi non completeranno il loro sviluppo, o meglio, non riusciranno a rifarsi la scorta di sostanze nutritizie necessarie alla fioritura dell'anno successivo, e quindi questa potrebbe risultare seriamente compromessa.

 

Le aiuole di fiori misti
Si continui ad eliminare le infestanti con la zappa, facendo attenzione a non danneggiare le radici poco profonde delle piante coltivare.
Dopo aver zappato, spianare con un rastrello, spargere, se del caso, sul terreno un fertilizzante idoneo e sovrapporre, quindi, uno strato di terriccio fresco.
Togliere le piante primaverili dalle aiuole, come i Non ti scordar di me e le Violacciocche, che hanno terminata la loro fioritura. Completare la semina delle annuali rustiche direttamente a dimora, dove praticamente dovranno fiorire. Verso metà mese, cominciare a sistemare le piante da aiuola semi-rustiche.
Preparare una piccola zona di terreno in un angolo libero del giardino e seminarvi le biennali come le Violacciocche, alcuni Garofani, la Lunaria, alcune specie di Primule, la Digitale, tutte piante che poi fioriranno nell'anno successivo.
Le erbacee perenni di una certa dimensione dovranno già essere state tutorizzate e con i fusti assicurati a canne man mano che si sviluppano e se ciò non è stato ancora fatto, provvedere. Per favorire una buona crescita iniziale potrà essere utile di tanto in tanto innaffiare con un fertilizzante liquidio disciolto nell'acqua delle innaffiature. I Crisantemi coreani e a grande fiore, piantati il mese scorso, andranno concimati.

 

Gli alberi, gli arbusti e le rampicanti
Gli alberi e gli arbusti sempreverdi da vaso si possono ancora piantare, ma occorre farlo immediatamente. Dopo averli piantati occorre innaffiarli abbondantemente e ricoprire bene la zolla con le radici con uno strato di terriccio adatto. Togliere le infiorescenze appassite ai Rododendri e alla Azalee facendo attenzione a non rovinare le gemme già formate immediatamente al di sotto delle vecchie infiorescenze.
Gli arbusti che hanno completato la loro fioritura in marzo-inizio aprile, vanno ora potati. Occorre tagliare una buona porzione di rami che hanno prodotto fiori onde stimolare un nuovo sviluppo di getti atti alla fioritura nell'anno successivo. Le parti morte e quelle mal sviluppate, deboli, ammalate o lesionate, andranno rimosse completamente.
Le rampicanti che terminano di fiorire in questo mese dovranno avere le stesse cure di potatura suggerite per gli altri arbusti. Quando sarà necessario, si continuerà a legare le rampicanti a fioritura estiva e gli arbusti educati come rampicanti ai loro supporti.
Se le Rose emettono succhioni o rametti mal formati e deboli dalla base, occorrerà tagliarli completamente per evitare che i cespugli diventino troppo congestionati e che i succhioni indeboliscano la pianta.
Dalla metà di aprile si tagliano, mantenendole in forma, le siepi come il Ligustro, il Lauroceraso, il Viburno lucido, ecc.

 

La frutta, le verdure e le erbe
Innafiare abbondantemente tutte le verdure coltivate all'aperto e applicare dei concimi sotto forma di fertilizzanti liquidi o solubili, quando necessario, sempre molto diluiti.
Non appena cominceranno ad apparire i primi fiori dei Pomodori, tenuti in serra, iniziare a concimare le piante con fertilizzante liquido e mantenere la terra moderatamente umida. Eliminare i getti leterali subito alla loro comparsa. Preparare il terreno e seminare le Zucche in piena terra, a dimora, così come le Zucchette, i Cetrioli, i Meloni e le Angurie. In caso di clima che possa consentire ancora delle gelate notturne, proteggere durante la notte le piante di Patate e i Fagiolini nani.
Cominciare a trapiantare a dimora i Cavoli estivi-autunnali e trapiantare anche le Cipolle e i Sedani estivi. Seminare il Granoturco dolce se di gradimento.
Seminare all'aperto i Fagioli rampicanti, vicino agli appositi sostegni preparati precedentemente e fare lo stesso con i Piselli e i Ceci.
A metà-fine aprile si potranno trapiantare all'aperto i Pomodori, i Peperoni e le Melanzane, solo se la stagione sarà abbastanza tiepida, in caso contrario bisognerà aspettare ancora un po'.
Nelle regioni dove è stata possibile la semina autunnale delle Fave e dei Piselli direttamente all'aperto, le pianticelle si avvicineranno al periodo di fioritura ed occorrerà sorvegliarle per bloccare tempestivamente gli eventuali attacchi dell'afide nero che, se non eliminato tempestivamente, danneggerebbe rapidamente la coltura.
Si potranno ora seminare anche i Cardi, in solchi distanziati di almeno 30-35 cm, mentre  entro la prima metà del mese si saranno trapiantati i getti dei Carciofi che entreranno in produzione l'anno successivo.

 

Il tappeto erboso
Il tappeto erboso deve essere tosato almeno una volta alla settimana, avendo cura di regolare il taglio a 2-3 cm.
Se il tempo fosse siccitoso, si inizierà a bagnare il prato, generosamente, dopo ogni tosatura e si effettuerà il diserbo  delle infestanti più temibili.
Sarà decisamente meglio bagnare il prato nelle ore serali, in modo che l'evaporazione dell'acqua sia minima, cosa che consentirà alle piantime che hanno da poco ripreso a germogliare regolarmente, di godere del fresco e, soprattutto dell'umidità per più ore.
Per il diserbo, se si tratta di infestanti evidenti, quello manuale è sicuramente quello che darà i migliori risultati, basta fare attenzione ad estrarre completamente le radici dal terreno, soprattutto per le specie che hanno l'apparato radicale a fittone.

 

 

 

Ricetta del giorno
Vermicelli alla siracusana
Lavare il peperone, eliminare i semi interni, passarlo sulla griglia per abbrustolirlo, dopo di che eliminare la buccia.
Lavare la melanzana, asciugarla ....
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Le bulbose
Togliere i fiori appassiti, tagliendo ogni scapo alla base. Se l'area destinata prima alle bulbose serve ora per le piante da aiuola estiva, dopo che tutte le bulbose primaverili hanno terminato la fioritura, estrarre i bulbi attentamente con l'aiuto di un forcone e disporli in una buca in un angolo inutilizzato del giardino dove potranno completare la maturazione prima di venir nuovamente ripiantati in autunno. Bisogna fare molta attenzione dal momento che è assolutamente necessario che le figlie siano già completamente ingiallite al momento della rimotione dei bulbi, altrimenti questi non completeranno il loro sviluppo, o meglio, non riusciranno a rifarsi la scorta di sostanze nutritizie necessarie alla fioritura dell'anno successivo, e quindi questa potrebbe risultare seriamente compromessa.

 

Le aiuole di fiori misti
Si continui ad eliminare le infestanti con la zappa, facendo attenzione a non danneggiare le radici poco profonde delle piante coltivare.
Dopo aver zappato, spianare con un rastrello, spargere, se del caso, sul terreno un fertilizzante idoneo e sovrapporre, quindi, uno strato di terriccio fresco.
Togliere le piante primaverili dalle aiuole, come i Non ti scordar di me e le Violacciocche, che hanno terminata la loro fioritura. Completare la semina delle annuali rustiche direttamente a dimora, dove praticamente dovranno fiorire. Verso metà mese, cominciare a sistemare le piante da aiuola semi-rustiche.
Preparare una piccola zona di terreno in un angolo libero del giardino e seminarvi le biennali come le Violacciocche, alcuni Garofani, la Lunaria, alcune specie di Primule, la Digitale, tutte piante che poi fioriranno nell'anno successivo.
Le erbacee perenni di una certa dimensione dovranno già essere state tutorizzate e con i fusti assicurati a canne man mano che si sviluppano e se ciò non è stato ancora fatto, provvedere. Per favorire una buona crescita iniziale potrà essere utile di tanto in tanto innaffiare con un fertilizzante liquidio disciolto nell'acqua delle innaffiature. I Crisantemi coreani e a grande fiore, piantati il mese scorso, andranno concimati.

 

Gli alberi, gli arbusti e le rampicanti
Gli alberi e gli arbusti sempreverdi da vaso si possono ancora piantare, ma occorre farlo immediatamente. Dopo averli piantati occorre innaffiarli abbondantemente e ricoprire bene la zolla con le radici con uno strato di terriccio adatto. Togliere le infiorescenze appassite ai Rododendri e alla Azalee facendo attenzione a non rovinare le gemme già formate immediatamente al di sotto delle vecchie infiorescenze.
Gli arbusti che hanno completato la loro fioritura in marzo-inizio aprile, vanno ora potati. Occorre tagliare una buona porzione di rami che hanno prodotto fiori onde stimolare un nuovo sviluppo di getti atti alla fioritura nell'anno successivo. Le parti morte e quelle mal sviluppate, deboli, ammalate o lesionate, andranno rimosse completamente.
Le rampicanti che terminano di fiorire in questo mese dovranno avere le stesse cure di potatura suggerite per gli altri arbusti. Quando sarà necessario, si continuerà a legare le rampicanti a fioritura estiva e gli arbusti educati come rampicanti ai loro supporti.
Se le Rose emettono succhioni o rametti mal formati e deboli dalla base, occorrerà tagliarli completamente per evitare che i cespugli diventino troppo congestionati e che i succhioni indeboliscano la pianta.
Dalla metà di aprile si tagliano, mantenendole in forma, le siepi come il Ligustro, il Lauroceraso, il Viburno lucido, ecc.

 

La frutta, le verdure e le erbe
Innafiare abbondantemente tutte le verdure coltivate all'aperto e applicare dei concimi sotto forma di fertilizzanti liquidi o solubili, quando necessario, sempre molto diluiti.
Non appena cominceranno ad apparire i primi fiori dei Pomodori, tenuti in serra, iniziare a concimare le piante con fertilizzante liquido e mantenere la terra moderatamente umida. Eliminare i getti leterali subito alla loro comparsa. Preparare il terreno e seminare le Zucche in piena terra, a dimora, così come le Zucchette, i Cetrioli, i Meloni e le Angurie. In caso di clima che possa consentire ancora delle gelate notturne, proteggere durante la notte le piante di Patate e i Fagiolini nani.
Cominciare a trapiantare a dimora i Cavoli estivi-autunnali e trapiantare anche le Cipolle e i Sedani estivi. Seminare il Granoturco dolce se di gradimento.
Seminare all'aperto i Fagioli rampicanti, vicino agli appositi sostegni preparati precedentemente e fare lo stesso con i Piselli e i Ceci.
A metà-fine aprile si potranno trapiantare all'aperto i Pomodori, i Peperoni e le Melanzane, solo se la stagione sarà abbastanza tiepida, in caso contrario bisognerà aspettare ancora un po'.
Nelle regioni dove è stata possibile la semina autunnale delle Fave e dei Piselli direttamente all'aperto, le pianticelle si avvicineranno al periodo di fioritura ed occorrerà sorvegliarle per bloccare tempestivamente gli eventuali attacchi dell'afide nero che, se non eliminato tempestivamente, danneggerebbe rapidamente la coltura.
Si potranno ora seminare anche i Cardi, in solchi distanziati di almeno 30-35 cm, mentre  entro la prima metà del mese si saranno trapiantati i getti dei Carciofi che entreranno in produzione l'anno successivo.

 

Il tappeto erboso
Il tappeto erboso deve essere tosato almeno una volta alla settimana, avendo cura di regolare il taglio a 2-3 cm.
Se il tempo fosse siccitoso, si inizierà a bagnare il prato, generosamente, dopo ogni tosatura e si effettuerà il diserbo  delle infestanti più temibili.
Sarà decisamente meglio bagnare il prato nelle ore serali, in modo che l'evaporazione dell'acqua sia minima, cosa che consentirà alle piantime che hanno da poco ripreso a germogliare regolarmente, di godere del fresco e, soprattutto dell'umidità per più ore.
Per il diserbo, se si tratta di infestanti evidenti, quello manuale è sicuramente quello che darà i migliori risultati, basta fare attenzione ad estrarre completamente le radici dal terreno, soprattutto per le specie che hanno l'apparato radicale a fittone.