Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
 

Lavori del mese di Gennaio
Alberi, cespugli e rampicanti

Se le condizioni del tempo consentono di lavorare in giardino e il terreno non è troppo umido, gelato in profondità o ricoperto di neve, è già possibile piantare, nelle regioni più favorite, nuove specie di alberi, cespugli o rampicanti decidui.
Si provveda a scavare delle buche abbastanza ampie per porvi le radici senza danneggiarle e sufficientemente profonde perchè la linea di livello del suolo segnata sul fusto si trovi a filo con il terreno una volta che la pianta è sistemata. E' meglio preparare per tempo il terreno dove si dovrà piantare, ma se ciò non è ancora avvenuto, provvedere adesso a mettere del letame ben maturo o del concime sotto il livello ove si verranno a trovare le radici. Bisogna tenere a mente che è necessario sistemare i paletti di sostegno per quelle piante o quei cespugli che ne necessitano, e i graticci o altri tutori per le piante rampicanti.
Se le condizioni atmosferiche non consentono di piantare, occorre tenere gli alberi, i cespugli e le rampicanti, coperti e in luogo freddo ma riparato dal gelo, fin quando il terreno non sarà lavorabile.
Si possono anche mettere le piante, senza coprirle, in una buca poco profonda in una zona riparata del giardino, interrando soltanto le radici in vermiculite umida, ricoperta di letame.
Per impedire che i rami vengano spezzati dal peso della neve, questa dovrà essere tolta nella maggior quantità possibile con l'aiuto di un bastone oppure scuotendo semplicemente con le mani i rami subito dopo le nevicate, ma anche durante le stesse se fosse necessario nel caso fossero particolarmente abbondanti.

 

I bulbi

I bulbi che si vogliono far fiorire forzatamente vanno messi in vasi o ciotole in serra perchè raggiungano il giusto punto di sviluppo. I narcisi devono essere alti 10 cm circa e mostrare le gemme floreali; i giacinti dovranno avere le foglie lunghe 10 cm circa, con la gemma floreale ben sviluppata al centro.
Altre bulbose a fioritura forzata come i Tulipani, i Bucaneve e i Crocus, devono essere lasciate in vaso fino a quando i loro boccioli cominceranno ad assumere il colore loro proprio. Tutti i bulbi a fioritura forzata portati in serra, dovranno essere tenuti in un sito fresco e non troppo soleggiato per una settimana circa; la temperatura non dovrà superare inizialmente i 10° C e i 16 ° C verso la fine del periodo, quando le piante possono essere  poste in piena luce, purchè non vicine a sorgenti di calore.
Bagnare i bulbi quando le loro radici fibrose o il concime lo richiedano, e aggiungere del fertilizzante liquido circa una volta a settimana per favorire la formazione di bulbi robusti da piantare nel giardino l'autunno successivo.
Se si desiderasse avere in casa delle piante che fioriscano il mese successivo, si piantino, uno per vaso, bulbi in un composto a base di buon terriccio addizionato con sabbia e torba. La temperatura sarà di circa 16° C e i bulbi saranno innaffiati di tanto in tanto fin quando non appariranno le prime foglioline e la gemma floreale. Da quel momento li si dovrà bagnare regolarmente con l'aggiunta di fertilizzante liquido, sino all'epoca della fioritura.

 

Il tappeto erboso

Ogni area destinata ad essere seminata a tappeto erboso sarà vangata ad una profondità doppia. Nella parte più profonda dello scasso si metterà letame ben maturo o altro concime organico, mentre lo strato superficiale del terreno si può lasciare così com'è, permettendo al gelo di compiere la sua azione di assestamento e di sgretolamento.
Controllare eventualmente se si dovessero formare dei monticelli improvvisi, la cui comparsa è solitamente di primo mattino, che starebbero ad indicare la presenza di qualche talpa. Sarà opportuno sistemare gli appositi dissuasori elettronici, in modo da farle allontanare dall'appezzamento.
Se il drenaggio del terreno crea dei problemi, costruire dei canali di scolo o un impianto di drenaggio con fossi disposti a spina di pesce, fatto con tegole di terracotta sistemate ad una profondità di 2 o 3 vangate.

 

Frutta, ortaggi ed erbe aromatiche

In questo mese bisogna procurarsi le sementi degli ortaggi nonché i tuberi da riproduzione delle patate e conservare ogni cosa in luogo fresco e non alla portata dei topolini di campagna.
Occorre controllare tutti gli attrezzi da giardino e rifornirsi di concimi, recipienti per semi, vasi, etichette e quant'altro potrà servire nei prossimi lavori. Se l'orto richiede una somministrazione di calce, questo è il periodo ideale per provvedervi. Nel caso che non si sia sicuri della necessità di questo trattamento, analizzare il terreno mediante l'apposito kit per conoscerne il grado di alcalinità o di acidità (pH), e calcolare quindi la quantità di calce da utilizzare.
Nuove semine di particolari cultivar di piselli e di fagioli rustici possono già essere fatte in questo mese, sotto protezione. Le piantine e le sementi, da avere in primavera, dovranno già essere ordinate in questo mese. Seminare a fine mese i pomodori in serra riscaldata onde accelerare la loro crescita e ottenere raccolti primaticci.
Ove possibile, dopo aver portato a termine la potatura degli alberi da frutta e dei cespugli, si spruzzino con una soluzione di olio di catrame, secondo le istruzioni presenti sulla confezione del prodotto, per uccidere le uova dei parassiti. Nelle regioni a clima continentale tutto ciò verrà fatto più avanti.

 

Consigli generali

Rastrellare e spazzare via le residue foglie dai sentieri, tappeti erbosi e cortili. Bisogna tenere a mente che se non si procede alla rimozione delle foglie dal tappeto erboso, si corre il serio rischio di danneggiarlo seriamente, perchè il calore sviluppato dalla copertura delle foglie, unito alla decomposizione delle stesse, brucerà irrimediabilmente il prato, costringendo ad una nuova semina in primavera.
Prendere nota delle riparazioni e delle modifiche necessarie da apportare  al suolo eventualmente sconnesso, per impedire che in seguito possano formarsi delle pozzanghere o zone ghiacciate che non farebbero altro che peggiorare la situazione.


 

 

 

Ricetta del giorno
Mezze maniche con zucchine e salmone
Fare bollire una pentola con circa 3,5 litri di acqua salata con sale grosso. Calare le mezze maniche, mescolare e portare a cottura.
Intanto si ....
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Alberi, cespugli e rampicanti

Se le condizioni del tempo consentono di lavorare in giardino e il terreno non è troppo umido, gelato in profondità o ricoperto di neve, è già possibile piantare, nelle regioni più favorite, nuove specie di alberi, cespugli o rampicanti decidui.
Si provveda a scavare delle buche abbastanza ampie per porvi le radici senza danneggiarle e sufficientemente profonde perchè la linea di livello del suolo segnata sul fusto si trovi a filo con il terreno una volta che la pianta è sistemata. E' meglio preparare per tempo il terreno dove si dovrà piantare, ma se ciò non è ancora avvenuto, provvedere adesso a mettere del letame ben maturo o del concime sotto il livello ove si verranno a trovare le radici. Bisogna tenere a mente che è necessario sistemare i paletti di sostegno per quelle piante o quei cespugli che ne necessitano, e i graticci o altri tutori per le piante rampicanti.
Se le condizioni atmosferiche non consentono di piantare, occorre tenere gli alberi, i cespugli e le rampicanti, coperti e in luogo freddo ma riparato dal gelo, fin quando il terreno non sarà lavorabile.
Si possono anche mettere le piante, senza coprirle, in una buca poco profonda in una zona riparata del giardino, interrando soltanto le radici in vermiculite umida, ricoperta di letame.
Per impedire che i rami vengano spezzati dal peso della neve, questa dovrà essere tolta nella maggior quantità possibile con l'aiuto di un bastone oppure scuotendo semplicemente con le mani i rami subito dopo le nevicate, ma anche durante le stesse se fosse necessario nel caso fossero particolarmente abbondanti.

 

I bulbi

I bulbi che si vogliono far fiorire forzatamente vanno messi in vasi o ciotole in serra perchè raggiungano il giusto punto di sviluppo. I narcisi devono essere alti 10 cm circa e mostrare le gemme floreali; i giacinti dovranno avere le foglie lunghe 10 cm circa, con la gemma floreale ben sviluppata al centro.
Altre bulbose a fioritura forzata come i Tulipani, i Bucaneve e i Crocus, devono essere lasciate in vaso fino a quando i loro boccioli cominceranno ad assumere il colore loro proprio. Tutti i bulbi a fioritura forzata portati in serra, dovranno essere tenuti in un sito fresco e non troppo soleggiato per una settimana circa; la temperatura non dovrà superare inizialmente i 10° C e i 16 ° C verso la fine del periodo, quando le piante possono essere  poste in piena luce, purchè non vicine a sorgenti di calore.
Bagnare i bulbi quando le loro radici fibrose o il concime lo richiedano, e aggiungere del fertilizzante liquido circa una volta a settimana per favorire la formazione di bulbi robusti da piantare nel giardino l'autunno successivo.
Se si desiderasse avere in casa delle piante che fioriscano il mese successivo, si piantino, uno per vaso, bulbi in un composto a base di buon terriccio addizionato con sabbia e torba. La temperatura sarà di circa 16° C e i bulbi saranno innaffiati di tanto in tanto fin quando non appariranno le prime foglioline e la gemma floreale. Da quel momento li si dovrà bagnare regolarmente con l'aggiunta di fertilizzante liquido, sino all'epoca della fioritura.

 

Il tappeto erboso

Ogni area destinata ad essere seminata a tappeto erboso sarà vangata ad una profondità doppia. Nella parte più profonda dello scasso si metterà letame ben maturo o altro concime organico, mentre lo strato superficiale del terreno si può lasciare così com'è, permettendo al gelo di compiere la sua azione di assestamento e di sgretolamento.
Controllare eventualmente se si dovessero formare dei monticelli improvvisi, la cui comparsa è solitamente di primo mattino, che starebbero ad indicare la presenza di qualche talpa. Sarà opportuno sistemare gli appositi dissuasori elettronici, in modo da farle allontanare dall'appezzamento.
Se il drenaggio del terreno crea dei problemi, costruire dei canali di scolo o un impianto di drenaggio con fossi disposti a spina di pesce, fatto con tegole di terracotta sistemate ad una profondità di 2 o 3 vangate.

 

Frutta, ortaggi ed erbe aromatiche

In questo mese bisogna procurarsi le sementi degli ortaggi nonché i tuberi da riproduzione delle patate e conservare ogni cosa in luogo fresco e non alla portata dei topolini di campagna.
Occorre controllare tutti gli attrezzi da giardino e rifornirsi di concimi, recipienti per semi, vasi, etichette e quant'altro potrà servire nei prossimi lavori. Se l'orto richiede una somministrazione di calce, questo è il periodo ideale per provvedervi. Nel caso che non si sia sicuri della necessità di questo trattamento, analizzare il terreno mediante l'apposito kit per conoscerne il grado di alcalinità o di acidità (pH), e calcolare quindi la quantità di calce da utilizzare.
Nuove semine di particolari cultivar di piselli e di fagioli rustici possono già essere fatte in questo mese, sotto protezione. Le piantine e le sementi, da avere in primavera, dovranno già essere ordinate in questo mese. Seminare a fine mese i pomodori in serra riscaldata onde accelerare la loro crescita e ottenere raccolti primaticci.
Ove possibile, dopo aver portato a termine la potatura degli alberi da frutta e dei cespugli, si spruzzino con una soluzione di olio di catrame, secondo le istruzioni presenti sulla confezione del prodotto, per uccidere le uova dei parassiti. Nelle regioni a clima continentale tutto ciò verrà fatto più avanti.

 

Consigli generali

Rastrellare e spazzare via le residue foglie dai sentieri, tappeti erbosi e cortili. Bisogna tenere a mente che se non si procede alla rimozione delle foglie dal tappeto erboso, si corre il serio rischio di danneggiarlo seriamente, perchè il calore sviluppato dalla copertura delle foglie, unito alla decomposizione delle stesse, brucerà irrimediabilmente il prato, costringendo ad una nuova semina in primavera.
Prendere nota delle riparazioni e delle modifiche necessarie da apportare  al suolo eventualmente sconnesso, per impedire che in seguito possano formarsi delle pozzanghere o zone ghiacciate che non farebbero altro che peggiorare la situazione.