articolo Giardinaggio Attrezzi
Le cesoie, per dare sempre il taglio giusto freccemercoledì 15 maggio 2013

Le cesoie sono, senza ombra di dubbio, l’attrezzo più diffuso tra coloro che praticano giardinaggio, sia per passione che per lavoro. Apparentemente molto semplici, le cesoie sono spesso il frutto di una tecnologia sofisticata, per cui per l’acquisto di questo attrezzo, è bene conoscerne le caratteristiche. Formata da due lame mobili fissate ad un perno, le cesoie sono state inventate nel 1815 e, da allora, sono diventate uno strumento essenziale, che ogni buon giardiniere dilettante o professionista che sia, porta regolarmente appese alla cintura, nel loro fodero.
Apparentemente banale, la cesoia è invece un attrezzo molto tecnico, tanto che basta una pur minima differenza nella forma della lama, nell’angolo del taglio, nel tipo di molla o nell’equilibrio complessivo dell’attrezzo, per dare sensazioni assai diverse all’utilizzatore, per aumentare o diminuire l’efficacia e la fatica del lavoro.

In sostanza, è necessario fare molta attenzione nell’atto di acquistare una cesoia che deve adattarsi perfettamente alla mano che l’utilizzerà, e anche alla forza che sarà in grado di  esercitare, nonché, e non ultima considerazione da fare, allo scopo per cui verrà utilizzata, sia esso potatura, taglio, raccolta fiori, ecc. La grande differenza di prezzo tra un modello e l’altro derive essenzialmente dalla tecnica di fabbricazione. I modelli di base, ovvero quelli più a buon mercato, sono per lo più costituiti semplicemente da due pezzi d’acciaio forgiato, uno dei quali dotato di una lama affilata, da una vite e da un meccanismo a molla.

I modelli più sofisticati, invece, sono costituiti da una dozzina di elementi distinti, tutti fabbricati con la massima precisione e con la possibilità di essere sostituiti in caso d’ usura. Le lame migliori sono a taglio tirante, concepite in modo da effettuare un movimento di traslazione. Si comportano, in definitiva, come un coltello, producendo un taglio netto con il minimo sforzo. Nelle marche migliori, la geometria delle lame viene progettata con l’ausilio di programmi computerizzati specifici.

La cesoia classica
Viene chiamata anche cesoia a lame flottanti. La lama scivola sulla controlama, che viene preferibilmente incavata per ridurre la frizione o l’incrostazione. Questo tipo di cesoia consente di tagliare rami fino a 2 cm di diametro circa, ma richiede una certa forza fisica da parte dell’utilizzatore. Si consiglia di scegliere un modello la cui lunghezza sia pari a quella della propria mano tesa.

La cesoia ad incudine
Chiamata anche cesoia universale, funziona con una lama che si appoggia su un supporto piuttosto largo. La fatica del taglio, in questo modo, viene assai ridotta, tuttavia questo modello ha la tendenza a schiacciare un po’ di più i tessuti delle piante. Si tratta di un tipo di cesoia molto apprezzato dalle donne per la sua facilità di utilizzo. Scegliere un modello con le lame trattate anti-corrosione, ma evitare le cesoia ad incudine per le potature di fruttificazione poiché le ferite del taglio si cicatrizzano più lentamente favorendo l’insediamento dei parassiti.

A ciascuno la sua cesoia
Tra le tante cesoie che si trovano regolarmente in commercio, ve ne sono molte studiate per utilizzi diversi, ma anche per utilizzatori diversi. Per esempio, vi sono cesoie studiate appositamente per mancini, con una impugnatura specifica e confortevole. Ve ne sono altre dotate di manico girevole antidolore, scanalatura tergilama e controlama sfilante, altre con lame curve che consentono di recidere i frutti senza danneggiarli, altre ancora con manici particolarmente lunghi e lame robuste che permettono di tagliare senza sforzo anche i rami più duri. Altre ancora con lame sostituibili e con impugnature particolarmente confortevoli.

Vi sono poi cesoie adatte al taglio del legno verde e altre ancora studiate appositamente per tagliare i rami secchi che, contrariamente a quanto si posa credere, sono più duri e oppongono maggiore resistenza al taglio.  Ancora, vi sono cesoie a cricchetto, che grazie ad una serie di meccanismi appositamente studiati, richiedono uno sforzo minimo anche par tagliare rami particolarmente resistenti, come esistono anche le cesoie elettriche in grado di rendere particolarmente veloce e confortevole un lavoro anche ipegnativo.
Quindi, è abbastanza evidente che quando si deve acquistare una cesoia, la scelta deve essere ben ponderata, considerando attentamente l’utilizzo cui saranno destinate, la forza dell’utilizzatore, la forma dell’impugnatura e la grandezza della mano.


©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corydalis
Corydalis, genere di 320 specie di piante perenni, rustiche, con foglie delicate, profondamente divise e fiori tubolosi, speronati. Le specie descritte sono adatte per i giardini rocciosi e alpini.
Si piantano ........

Ancùsa (Anchusa)
L' Ancùsa (Anchusa) , originaria dell'Europa, Africa e Asia occidentale, comprende circa 60 specie delle quali 8 spontanee in Italia ed è una pianta erbacea perenne o annuale, rustica, alta dai 30 cm ........

Pachysandra
Pachysandra, genere di 4 specie di piante perenni, sempreverdi, rustiche, dal fusto prostrato. La specie descritta è adatta in particolar modo a coprire il terreno nelle zone ombreggiate del giardino, dove ........

Acanthus (Acanto)

Acanthus, genere di 50 specie di piante erbacee perenni, con foglie molto ornamentali e infiorescenze a spiga, formate da grandi brattee che ricoprono i fiori tubolosi. Le specie descritte sono rustiche e si possono coltivare ........

Briza

Briza, genere di 20 specie di graminaceae rustiche, annuali e perenni. Sono coltivate per le pannocchie, molto ornamentali, formate da spighette perlacee o bruno-purpuree, pendenti; si possono impiegare nelle composizini ........

 

 

Ricetta del giorno
Insalata di patate e fagiolini
Tagliare le patate e pezzi, senza sbucciarle e farle cuocere a vapore, così come anche i fagiolini.
Nel frattempo preparare una salsina per condire ....
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Humulus

Humulus, genere di 4 specie di piante erbacee, rampicanti, originarie delle zone temperate dell'emisfero settentrionale. Le specie descritte sono particolarmente adatte per la coltivazione contro reti metalliche e graticci.
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Heliotropium (Eliotropio)

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Erythrina (Albero corallo), genere di 100 specie di piante appartenenti alla famiglia delle Papilionaceae, erbacee, perenni e di alberi e arbusti a foglie decidue, delicati. Le specie descritte possono essere coltivate all’aperto ........

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Le cesoie, per dare sempre il taglio giusto freccemercoledì 15 maggio 2013

Le cesoie sono, senza ombra di dubbio, l’attrezzo più diffuso tra coloro che praticano giardinaggio, sia per passione che per lavoro. Apparentemente molto semplici, le cesoie sono spesso il frutto di una tecnologia sofisticata, per cui per l’acquisto di questo attrezzo, è bene conoscerne le caratteristiche. Formata da due lame mobili fissate ad un perno, le cesoie sono state inventate nel 1815 e, da allora, sono diventate uno strumento essenziale, che ogni buon giardiniere dilettante o professionista che sia, porta regolarmente appese alla cintura, nel loro fodero.
Apparentemente banale, la cesoia è invece un attrezzo molto tecnico, tanto che basta una pur minima differenza nella forma della lama, nell’angolo del taglio, nel tipo di molla o nell’equilibrio complessivo dell’attrezzo, per dare sensazioni assai diverse all’utilizzatore, per aumentare o diminuire l’efficacia e la fatica del lavoro.

In sostanza, è necessario fare molta attenzione nell’atto di acquistare una cesoia che deve adattarsi perfettamente alla mano che l’utilizzerà, e anche alla forza che sarà in grado di  esercitare, nonché, e non ultima considerazione da fare, allo scopo per cui verrà utilizzata, sia esso potatura, taglio, raccolta fiori, ecc. La grande differenza di prezzo tra un modello e l’altro derive essenzialmente dalla tecnica di fabbricazione. I modelli di base, ovvero quelli più a buon mercato, sono per lo più costituiti semplicemente da due pezzi d’acciaio forgiato, uno dei quali dotato di una lama affilata, da una vite e da un meccanismo a molla.

I modelli più sofisticati, invece, sono costituiti da una dozzina di elementi distinti, tutti fabbricati con la massima precisione e con la possibilità di essere sostituiti in caso d’ usura. Le lame migliori sono a taglio tirante, concepite in modo da effettuare un movimento di traslazione. Si comportano, in definitiva, come un coltello, producendo un taglio netto con il minimo sforzo. Nelle marche migliori, la geometria delle lame viene progettata con l’ausilio di programmi computerizzati specifici.

La cesoia classica
Viene chiamata anche cesoia a lame flottanti. La lama scivola sulla controlama, che viene preferibilmente incavata per ridurre la frizione o l’incrostazione. Questo tipo di cesoia consente di tagliare rami fino a 2 cm di diametro circa, ma richiede una certa forza fisica da parte dell’utilizzatore. Si consiglia di scegliere un modello la cui lunghezza sia pari a quella della propria mano tesa.

La cesoia ad incudine
Chiamata anche cesoia universale, funziona con una lama che si appoggia su un supporto piuttosto largo. La fatica del taglio, in questo modo, viene assai ridotta, tuttavia questo modello ha la tendenza a schiacciare un po’ di più i tessuti delle piante. Si tratta di un tipo di cesoia molto apprezzato dalle donne per la sua facilità di utilizzo. Scegliere un modello con le lame trattate anti-corrosione, ma evitare le cesoia ad incudine per le potature di fruttificazione poiché le ferite del taglio si cicatrizzano più lentamente favorendo l’insediamento dei parassiti.

A ciascuno la sua cesoia
Tra le tante cesoie che si trovano regolarmente in commercio, ve ne sono molte studiate per utilizzi diversi, ma anche per utilizzatori diversi. Per esempio, vi sono cesoie studiate appositamente per mancini, con una impugnatura specifica e confortevole. Ve ne sono altre dotate di manico girevole antidolore, scanalatura tergilama e controlama sfilante, altre con lame curve che consentono di recidere i frutti senza danneggiarli, altre ancora con manici particolarmente lunghi e lame robuste che permettono di tagliare senza sforzo anche i rami più duri. Altre ancora con lame sostituibili e con impugnature particolarmente confortevoli.

Vi sono poi cesoie adatte al taglio del legno verde e altre ancora studiate appositamente per tagliare i rami secchi che, contrariamente a quanto si posa credere, sono più duri e oppongono maggiore resistenza al taglio.  Ancora, vi sono cesoie a cricchetto, che grazie ad una serie di meccanismi appositamente studiati, richiedono uno sforzo minimo anche par tagliare rami particolarmente resistenti, come esistono anche le cesoie elettriche in grado di rendere particolarmente veloce e confortevole un lavoro anche ipegnativo.
Quindi, è abbastanza evidente che quando si deve acquistare una cesoia, la scelta deve essere ben ponderata, considerando attentamente l’utilizzo cui saranno destinate, la forza dell’utilizzatore, la forma dell’impugnatura e la grandezza della mano.


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