Parassiti Animali
Notue

Le Nottue sono insetti (lepidotteri) dalle abitudini notturne, pericolosi parassiti allo stadio larvale, di moltissime piante spontanee e coltivate. I sintomi tipici degli attacchi delle Nottue consistono in erosioni al colletto delle piante, fino a stroncarle, e in lacerazioni delle radici; talvolta le Nottue attaccano anche la parte aerea. Se si scava nel terreno accanto alla pianta colpita, a pochissimio centimetri di profondità  è facile trovare le larve, glabre, spesso nerastre e raggomitolate.
Fra le Nottue più diffuse e pericolose si ricordano: Agrotis segetum che attacca le colture di ortaggi e cereali; Mamestra brassicae che è la responsabile di gravi danni ai cavoli; Sesamia cretica che provoca gravi danni alle coltivazioni di mais; Phytometra gamma che erode le foglie del carciofo.
Lotta: nelle piccole superfici si può ricorrere alla raccolta diretta durante le ore notturne. Il sistema più efficace consiste in interventi diretti con prodotti chimici a base di acefate, azinfos-metile+endosulfan, oppure ricorrendo a delle esche avvelenate.

 

 

 



Cerastium (Cerastio)

Cerastium (Cerastio), genere di 60 specie di piante erbacee, perenni, annuali e rustiche. Molte di queste sono invadenti e infestanti in giardino, ma le specie descritte sono adatte per il giardino roccioso e per formare ........

Nicandra

Nicandra, genere comprendente una sola specie perenne, suffruticosa, particolarmente adatta per le bordure, con fiori, foglie e frutti molto ornamentali. I fiori hanno la caratteristica di aprirsi solo per poche ore durante ........

Didiscus

Didiscus, genere comprendente una sola specie annuale o biennale, rustica, adatta per formare gruppi di piante con altre specie annuali e per ottenere fiori da recidere. Si coltiva anche in vaso o in serra per la fioritura ........

Mahonia
Mahonia: genere di 70 specie di arbusti sempreverdi, rustici, coltivati per il fogliame ornamentale e i fiori gialli, che sbocciano alla fine dell'inverno e all'inizio della primavera. Tutte le specie producono bacche ........

Platycodon
Il Platycodon o fiore paracadute, per la curiosa modalità della fioritura, comprende una sola specie ed è una pianta erbacea perenne, rustica, adatta per le bordure e per i giardini rocciosi grandi.

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Verbena
La Verbena è un genere di 250 specie di piante erbacee, annuali e perenni e sono adatte, specialmente gli ibridi, per essere coltivate nelle aiuole e in contenitori di vario tipo. I fiori, a volte profumati, ........

Angiopteris

Angiopteris, genere di felci a sviluppo arborescente appartenente alla famiglia delle Marattiacee, con fronde lunghe da 2 a 4 m. L’Angiopteris è una magnifica felce da giardino d’inverno o da grande serra, i soli due habitat ........

Clivia

Clivia, genere di 3 specie di piante non rustiche, appartenenti alla famiglia delle Amaryllidaceae, da coltivarsi in vaso, n serra o in appartamento; si possono coltivare all’aperto nelle zone a clima temperato-caldo. Le ........

Zephyranthes

Zephyranthes, genere di 35-40 specie di piante bulbose, appartenenti alla famiglia delle Amaryllidaceae, originarie delle regioni meridionali degli Stati Uniti, dell’America centrale e meridionale. La specie descritta è ........

Kalmia
Kalmia, genere di 8 specie di arbusti sempreverdi, rustici, a fioritura estiva. Si coltivano in terreno non calcareo, in posizioni semiombreggiate, per esempio nelle zone più luminose del sottobosco, insieme ........



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Notue

Le Nottue sono insetti (lepidotteri) dalle abitudini notturne, pericolosi parassiti allo stadio larvale, di moltissime piante spontanee e coltivate. I sintomi tipici degli attacchi delle Nottue consistono in erosioni al colletto delle piante, fino a stroncarle, e in lacerazioni delle radici; talvolta le Nottue attaccano anche la parte aerea. Se si scava nel terreno accanto alla pianta colpita, a pochissimio centimetri di profondità  è facile trovare le larve, glabre, spesso nerastre e raggomitolate.
Fra le Nottue più diffuse e pericolose si ricordano: Agrotis segetum che attacca le colture di ortaggi e cereali; Mamestra brassicae che è la responsabile di gravi danni ai cavoli; Sesamia cretica che provoca gravi danni alle coltivazioni di mais; Phytometra gamma che erode le foglie del carciofo.
Lotta: nelle piccole superfici si può ricorrere alla raccolta diretta durante le ore notturne. Il sistema più efficace consiste in interventi diretti con prodotti chimici a base di acefate, azinfos-metile+endosulfan, oppure ricorrendo a delle esche avvelenate.