arbusti sempreverdi Pernettya
Pernettya

Pernettya, genere di 20 specie di arbusti sempreverdi, rustici, a crescita lenta, appartenenti alla famiglia delle Ericaceae. La specie descritta è adatta per coprire il terreno nelle posizioni soleggiate o a mezz’ombra. I rami fruttiferi vengono utilizzati per le composizioni floreali.
Si pianta in terreno non calcareo, fertile, umido e torboso, in settembre-ottobre o in marzo-aprile. Cresce bene anche all’ombra, ma se coltivata al sole produce un quantitativo maggiore di frutti.

Potatura: non è necessaria una regolare potatura, tuttavia alla fine dell’inverno si accorciano i rami delle piante più vecchie che tendono ad allungarsi, per stimolare la formazione di altri germogli laterali.

Pernettya  mucronata:
pianta originaria dell’America meridionale, alta 1-2 m e di pari diametro. Si tratta di una pianta folta, a portamento eretto, con foglie piccole, ovali-lanceolate, appuntite all’estremità, lucide, verde scuro.  I fiori, bianchi, simili a quelli dell’Erica, lunghi pochi millimetri, sbocciano abbondanti all’ascella delle foglie in maggio-giugno. I frutti, globosi, di colore variabile dal rosa al porpora, maturano in autunno e persistono sulla pianta per tutto l’inverno. La specie è dioica, si devono quindi coltivare piante maschili e femminili vicine per poter ottenere i frutti. Tante le varietà tra cui si ricordano Alba dai fiori bianchi; Atrococcinea dai frutti rosso-porpora; Bell’s Seedling dai frutti rosa vivo;  Lilacina dai frutti lilla; Thymifolia, alta 40-50 cm e del diametro di 0,5-1 m, varietà maschile compatta, con foglie minuscole, ovate, lucide, verde scuro.


riproduzione: tutte le varietà, se moltiplicate per seme, danno luogo a piante dalle caratteristiche variabili rispetto alle piante madri, per cui è meglio moltiplicarle per talea. In settembre-ottobre si prelevano talee lunghe 5 cm e si interrano in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali, in cassone freddo. Le talee radicate si invasano singolarmente in contenitori da 8 cm riempiti con una composta da vasi, senza calcare e i vasi vanno interrati all’aperto. Le piantine si trapiantano successivamente in vivaio dove resteranno per 1-2 anni prime della loro messa a dimora definitiva.
La specie tipica si moltiplica facilmente e se coltivata in condizioni favorevoli, si moltiplica spontaneamente per seme. Si semina in ottobre, in una composta per semi non calcarea, in cassone freddo. Quando le piantine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate, si ripicchettano in vassoi e in seguito si trapiantano in vivaio dove resteranno 2 anni prima della loro messa a dimora definitiva.
esposizione:
fioritura: maggio-giugno




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Schizanthus

Schizanthus, genere di 15 specie di piante erbacee annuali, appartenenti alla famiglia delle Scrophulariaceae, adatte per le bordure annuali e pe la produzione di fiori da recidere.
All’aperto si coltivano in terreno ........

Malcolmia

Malcolmia, genere di 35 specie di piante erbacee, per la maggior parte annuali. La specie descritta può essere impiegata nel primo piano delle bordure e nei giardini rocciosi.
Può essere coltivara in qualsiasi terreno ........

Albuca

Albuca, genere di circa 30 specie di piante bulbose appartenenti alla famiglia delle Gigliacee, originarie dell’Africa dove crescono spontanee. Sono piante da serra, che possono essere eccezionalmente coltivate all’aperto ........

Lychnis (Licnide)

Lychnis (Licnide), genere di 12 specie di piante erbacee, perenni ed annuali, rustiche e semirustiche, appartenenti alla famiglia delle Caryophyllaceae. Le specie perenni, rustiche descritte sono adatte per il primo piano ........

Albero di Giuda (Cercis)

L' Albero di Giuda (Cercis) originario dell'Asia minore ed Europa meridionale (Cercis siliquastrum) e della Florida e Carolina (Cercis Canadensis) comprende 7 ........

 

Ricetta del giorno
Insalata di patate e fagiolini
Tagliare le patate e pezzi, senza sbucciarle e farle cuocere a vapore, così come anche i fagiolini.
Nel frattempo preparare una salsina per condire ....
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Olmo (Ulmus)

Olmo (Ulmus), genere di 45 specie di alberi rustici a foglie decidue, appartenenti alla famiglia delle Olmacee, originari delle regioni temperate dell’emisfero boreale. Per il loro bell’aspetto, la rapida crescita nelle ........

Crossandra

Crossandra, genere di 50 specie di piante tropicali suffruticose, sempreverdi, appartenenti alla famiglia delle Acanthaceae,  dai fiori molto durevoli, adatte alla coltivazione in serra o in appartamento.
Si coltivano ........

Epimedium

Epimedium, genere di 21 specie di piante perenni, rustiche, sempreverdi o semisempreverdi che formano dei bei tappeti ornamentali se coltivate in posizioni parzialmente ombreggiate. In primavera le foglie giovani, verdi,  ........

Piombàggine (Plumbago)
La Piombàggine (Plumbago) , originaria dell'Africa del Sud, Asia e Perù, comprende circa 10 specie ed è un arbusto o rampicante sempreverde, fiorifero, diffuso in tutti i continenti, fatta eccezione ........

Sclerea (Salvia sclarea)

Sclerea (Salvia sclarea) o Slarea, pianta erbacea, perenne, aromatica, coltivata anche a livello industriale per la produzione dell'essenza, che viene utilizzata in profumeria. Le foglie possono essere impiegate per aromatizzare ........


arbusti sempreverdi Pernettya
Pernettya

Pernettya, genere di 20 specie di arbusti sempreverdi, rustici, a crescita lenta, appartenenti alla famiglia delle Ericaceae. La specie descritta è adatta per coprire il terreno nelle posizioni soleggiate o a mezz’ombra. I rami fruttiferi vengono utilizzati per le composizioni floreali.
Si pianta in terreno non calcareo, fertile, umido e torboso, in settembre-ottobre o in marzo-aprile. Cresce bene anche all’ombra, ma se coltivata al sole produce un quantitativo maggiore di frutti.

Potatura: non è necessaria una regolare potatura, tuttavia alla fine dell’inverno si accorciano i rami delle piante più vecchie che tendono ad allungarsi, per stimolare la formazione di altri germogli laterali.

Pernettya  mucronata:
pianta originaria dell’America meridionale, alta 1-2 m e di pari diametro. Si tratta di una pianta folta, a portamento eretto, con foglie piccole, ovali-lanceolate, appuntite all’estremità, lucide, verde scuro.  I fiori, bianchi, simili a quelli dell’Erica, lunghi pochi millimetri, sbocciano abbondanti all’ascella delle foglie in maggio-giugno. I frutti, globosi, di colore variabile dal rosa al porpora, maturano in autunno e persistono sulla pianta per tutto l’inverno. La specie è dioica, si devono quindi coltivare piante maschili e femminili vicine per poter ottenere i frutti. Tante le varietà tra cui si ricordano Alba dai fiori bianchi; Atrococcinea dai frutti rosso-porpora; Bell’s Seedling dai frutti rosa vivo;  Lilacina dai frutti lilla; Thymifolia, alta 40-50 cm e del diametro di 0,5-1 m, varietà maschile compatta, con foglie minuscole, ovate, lucide, verde scuro.


riproduzione: tutte le varietà, se moltiplicate per seme, danno luogo a piante dalle caratteristiche variabili rispetto alle piante madri, per cui è meglio moltiplicarle per talea. In settembre-ottobre si prelevano talee lunghe 5 cm e si interrano in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali, in cassone freddo. Le talee radicate si invasano singolarmente in contenitori da 8 cm riempiti con una composta da vasi, senza calcare e i vasi vanno interrati all’aperto. Le piantine si trapiantano successivamente in vivaio dove resteranno per 1-2 anni prime della loro messa a dimora definitiva.
La specie tipica si moltiplica facilmente e se coltivata in condizioni favorevoli, si moltiplica spontaneamente per seme. Si semina in ottobre, in una composta per semi non calcarea, in cassone freddo. Quando le piantine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate, si ripicchettano in vassoi e in seguito si trapiantano in vivaio dove resteranno 2 anni prima della loro messa a dimora definitiva.

esposizione:
fioritura: maggio-giugno



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