Articolo Salute Benessere
Curare il giradito freccedomenica 15 settembre 2013      


Il giradito è un’infezione molto comune tra chi ha il vizio di rosicchiarsi unghie e pellicine. Il giradito, compare solitamente intorno all’unghia e raramente attorno al polpastrello. Infatti, l’asportazione delle pellicine, porta al sanguinamento del tessuto sottostante e alla nascita di una piccola ferita, che è la via di accesso per i batteri. Attorno al dito colpito si forma una vescicola circolare, detta giradito, che provoca molto dolore. Il dolore regredisce se si ha l’apertura spontanea con fuoriuscita del pus o se viene effettuata un’incisione chirurgica.

Il giradito è noto come “patereccio” ed è un processo infiammatorio, che colpisce l’estremità delle dita, causato da batteri come Escherichia coli e lo Streptococcus pyogenes, trasportati con la saliva o penetrati attraverso piccole ferite con schegge e punture. Prima di ricorrere al medico, per curare il giradito, basta preparare una tazza contenente dell’acqua e un po’ di sale; il dito, colpito da tale infezione, va tenuto per 20 minuti. Tale applicazione va ripetuta per 3 volte al giorno. Il sale ha un’azione antinfiammatoria e sgonfia il dito.

Altro rimedio per curare il giradito è quello di applicare una pomata antibiotica (come il gentalyn), in quanto è un’infezione causata da batteri. In questo caso dopo aver applicato al dito la pomata per 2 volte al giorno, copritelo con garza e cerotto di carta per farlo traspirare. Se scompare mettendo in atto questi due rimedi, potete evitare di andare dal medico, se invece vedete che non va via vi conviene recarvi dal medico, che lo incide per far fuoriuscire il pus. Se si evita di curare il giradito, questo può portare a gravi conseguenze. Infatti ci sono tre tipi di patereccio.
  • Il patereccio superficiale, che stacca gli strati epidermici e colpisce una o più falangi
  • il patereccio sottocutaneo, che si propaga ai tessuti periungueali e sottoungueali; questo distrugge la materia cornea dell’unghia;
  • infine c’è il patereccio profondo, l’infiammazione in questo caso ha raggiunto i tendini e il tessuto osseo e produce gravi alterazioni della funzionalità della mano.
Se il giradito colpisce l’unghia, la pelle risulterà tesa, l’unghia apparirà infiammata e gonfia; questa può anche scolarsi dalla sua sede naturale e diventare bianca o verde a seconda del microrganismo che l’ha infettata. Se, invece, il giradito colpisce il polpastrello, questo apparirà gonfio e arrossato. Inoltre, si avvertirà la sensazione del pulsare, in casi gravi può portare oltre al dolore anche febbre. In questi casi, occorre assumere, sotto consiglio del medico, antibiotici (se è provocato da un batterio); o antimicotici (se è un fungo) oppure antivirali (se è un virus).

Nei casi più gravi, il giradito va asportato con un intervento chirurgico. Le situazioni che favoriscono il formarsi di un giradito possono essere tante, in quanto i batteri che portano alla sua formazione sono presenti nell’aria, nell’acqua, nella terra, negli alimenti ecc.; ma le principali cause sono dovute al rosicchiarsi le unghie, ad una manicure aggressiva fatta con strumenti non sterilizzati ed anche all’avere il diabete. Curare il giradito per non incappare in problemi maggiori è la soluzione migliore! ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Valentina  Loconte - vedi tutti gli articoli di Valentina  Loconte



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Il giradito è noto come “patereccio” ed è un processo infiammatorio, che colpisce l’estremità delle dita, causato da batteri come Escherichia coli e lo Streptococcus pyogenes, trasportati con la saliva o penetrati attraverso piccole ferite con schegge e punture. Prima di ricorrere al medico, per curare il giradito, basta preparare una tazza contenente dell’acqua e un po’ di sale; il dito, colpito da tale infezione, va tenuto per 20 minuti. Tale applicazione va ripetuta per 3 volte al giorno. Il sale ha un’azione antinfiammatoria e sgonfia il dito.

Altro rimedio per curare il giradito è quello di applicare una pomata antibiotica (come il gentalyn), in quanto è un’infezione causata da batteri. In questo caso dopo aver applicato al dito la pomata per 2 volte al giorno, copritelo con garza e cerotto di carta per farlo traspirare. Se scompare mettendo in atto questi due rimedi, potete evitare di andare dal medico, se invece vedete che non va via vi conviene recarvi dal medico, che lo incide per far fuoriuscire il pus. Se si evita di curare il giradito, questo può portare a gravi conseguenze. Infatti ci sono tre tipi di patereccio.
  • Il patereccio superficiale, che stacca gli strati epidermici e colpisce una o più falangi
  • il patereccio sottocutaneo, che si propaga ai tessuti periungueali e sottoungueali; questo distrugge la materia cornea dell’unghia;
  • infine c’è il patereccio profondo, l’infiammazione in questo caso ha raggiunto i tendini e il tessuto osseo e produce gravi alterazioni della funzionalità della mano.
Se il giradito colpisce l’unghia, la pelle risulterà tesa, l’unghia apparirà infiammata e gonfia; questa può anche scolarsi dalla sua sede naturale e diventare bianca o verde a seconda del microrganismo che l’ha infettata. Se, invece, il giradito colpisce il polpastrello, questo apparirà gonfio e arrossato. Inoltre, si avvertirà la sensazione del pulsare, in casi gravi può portare oltre al dolore anche febbre. In questi casi, occorre assumere, sotto consiglio del medico, antibiotici (se è provocato da un batterio); o antimicotici (se è un fungo) oppure antivirali (se è un virus).

Nei casi più gravi, il giradito va asportato con un intervento chirurgico. Le situazioni che favoriscono il formarsi di un giradito possono essere tante, in quanto i batteri che portano alla sua formazione sono presenti nell’aria, nell’acqua, nella terra, negli alimenti ecc.; ma le principali cause sono dovute al rosicchiarsi le unghie, ad una manicure aggressiva fatta con strumenti non sterilizzati ed anche all’avere il diabete. Curare il giradito per non incappare in problemi maggiori è la soluzione migliore! ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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