orto orto Aneto
 

Aneto, pianta aromatica, erbacea, rustica, annuale, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, originaria dell’Europa mediterranea. Ha foglie verde-azzurro fortemente frastagliate e fiori di ombrelle giallo vivo di 5-8 cm di diametro. I piccoli frutti piatti e ovali sono simili a semi. Tutte le parti della pianta presentano un sapore simile a quello del finocchio, ma vengono utilizzati soprattutto i semi, o meglio i frutti, per l’aromatizzazione di salse e sottaceti. I frutti vengono raccolti in autunno, quando sono completamente maturi. Vengono talvolta impiegati anche nelle industrie di profumi e di liquori. L’aneto viene anche considerato pianta medicinale per le sue proprietà stomatiche e diuretiche.

L’aneto è una pianta mediterranea che non presenta particolari problemi di coltivazione. Perché si sviluppi rigoglioso è consigliabile un terreno abbastanza ricco, oltre che ben drenato e con buona esposizione. La distanza tra le piante è di circa 30 cm. Sono di grande utilità regolari zappature e annaffiature in caso di siccità.

Raccolta e conservazione: le foglie, utilizzate per guarnire e aromatizzare diversi piatti, è bene consumarle fresche dal momento che non conservano a lungo le loro proprietà aromatiche una volta raccolte. I frutti, invece, se ben essiccati e conservati in contenitori a tenuta d‘aria, durano a lungo. Questi vanno raccolti alla fine dell’estate e vanno lasciati seccare su carta fino a quando le infruttescenze non si rompono facilmente, liberando i singoli frutti.

Riproduzione:
si semina direttamente a dimora a spaglio o a file a partire da fine marzo, si risemina di frequente in modo da avere sempre piante fresche durante tutta la stagione. Le piante sono pronte dopo 3 mesi e mezzo dalla semina.
Esposizione:
Fioritura:
estate