arbusti sempreverdi Celastrus (Celastro) |
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Celastrus, genere comprendente una trentina di specie di arbusti a foglie caduche e sempreverdi, appartenenti alla famiglia delle Celastracee, con fusti volubili alti fino a 7-12 m. I fiori, piccoli, bianco-verdastri, poco appariscenti, riuniti in racemi o pannocchie, compaiono in giugno-luglio. Di grande valore decorativo sono invece i frutti, capsule vivacemente colorate di giallo o di rosso, grandi come un pisello, che restano attaccati alla pianta per lungo tempo, anche durante il periodo invernale. I celastri si utilizzano per formare pergolati, per coprire muri e cancellate. Dal momento che i fusti sono volubili è necessario munirli di sostegni su cui possano appoggiarsi. I Celastrus sono piante molto rustiche: si coltivano senza difficoltà nelle nostre regioni e crescono abbastanza bene in tutti i tipi di terreno, sia al sole che all’ombra, purché li si metta in posizioni riparate dai venti freddi. Si piantano in autunno o in primavera. Potatura. La potatura dei Celastrus coltivati contro muri o pergole si effettua in febbraio diradando i rami secondari e accorciando le ramificazioni principali per metà della loro lunghezza. Celastrus angulatus: pianta originaria della Cina, nota anche come Celastrus latifolius, può raggiungere i 7 m di altezza. Ha un abbondante fogliame costituito da foglie più o meno tondeggianti dai margini crenati e frutti a capsula rosso-arancio. I fiori maschili e quelli femminili sono presenti su piante distinte per cui, affinché i fiori delle piante femminili possano essere fecondati e dare quindi in seguito origine ai frutti, che sono poi la parte più appariscente della pianta, occorre piantare vicini esemplari di entrambi i sessi. |
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Riproduzione: |
per seme, per talea e per propaggine. La semina si effettua in novembre, in terrine, in cassone freddo. Quando le piantine saranno abbastanza grandi da poter essere maneggiate, si ripicchettano in vasetti da 10-12 cm, dove si lasciano irrobustire prima di metterle definitivamente a dimora nella primavera successiva. Le talee si prelevano in luglio, porzioni di rami in via di lignificazione lunghe 10 cm, o in ottobre-novembre, e in questo caso si prelevano porzioni di rami dell’anno lunghe una ventina di cm. Le talee si mettono a radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali, a una temperatura non inferiore ai 15° C. La moltiplicazione per propaggine si esegue in ottobre interrando i rami di un anno, che si potranno poi staccare dalla pianta madre nell’ottobre dell’anno successivo e potranno essere messi direttamente a dimora. |
Esposizione: |
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Fioritura: |
giugno-luglio |