erbacee orchidee Aërides
 

Aërides, genere comprendente una quarantina di specie di orchidee epifite, perenni, sempreverdi, appartenenti alla famiglia delle Orchidacee, tutte originarie dell’Asia tropicale. Hanno foglie allungate più o meno coriacee e fiori, portati su fusti ricadenti, dall’aspetto vellutato, dai colori più vari e dal profumo penetrante. I fiori, una volta recisi, sono molto resistenti e quindi durano a lungo.
Le Aërides sono piante da collezione e vanno coltivate in ciotole da tenere in serra calda. Il substrato di coltivazione deve essere composto quasi esclusivamente da sfagno. La rinvasatura deve essere possibilmente evitata, infatti è meglio lasciare la pianta in vaso e tentare di sostituire la parte superficiale del terriccio con altro più fresco, badando a non danneggiare nell’operazione le radici. Le annaffiature devono essere abbondanti, almeno fin quando la temperatura resta elevata, mentre nella cattiva stagione vanno progressivamente diradate. Nel complessi può essere considerata una orchidea abbastanza semplice da coltivare.

Aërides crassifolium: questa pianta ha fiori, riuniti in spighe lunghe anche mezzo metro, di un bel colore ametista.
Aërides crispa: pianta dai fusti fioriferi lunghi fino a 45 cm che sono rivolti verso il basso, portanti fiori bianchi sfumati di rosa-porpora che compaiono in estate.
Aërides falcata: si tratta di una specie nana i cui fiori, che compaiono in estate, sono riuniti in spighe lunghe circa 50 cm, e sono bianco-crema orlati di porpora.
Aërides japonica: si tratta di una specie abbastanza delicata che fiorisce da maggio a luglio con fiori bianco-verdastri striati di marrone-porpora alla base.
Aërides odorata: si tratta di una pianta che, come del resto lascia intendere il nome, ha fiori molto profumati, bianco-crema, bordati di rosso, che formano un bel contrasto con il fitto fogliame verde scuro. La fioritura avviene da giugno ad agosto.

Riproduzione:
la divisione del cespo è il metodo più utilizzato, ma anche il più rischioso, e va effettuato preferibilmente all’inizio della bella stagione, praticamente in aprile-maggio. Molto più sicura è la riproduzione per talea che si effettua prelevando, in aprile-maggio, i germogli basali della lunghezza di circa 10 cm. Le talee vanno interrate in una composta leggera e vanno mantenute ad una temperatura di circa 20° C. Una volta che le talee avranno emesso radici potranno essere rinvasate.
Esposizione:
Fioritura:
estate