alberi sempreverdi Embothrium
 

Embothrium, genere di 8 specie di alberi e arbusti sempreverdi, appartenenti alla famiglia delle Proteaceae, originari dell’America meridionale e dell’Australia occidentale. In genere si coltiva una sola specie delicata; le varietà sono più rustiche della specie tipica.
Crescono bene nei terreni neutri o acidi, mentre non tollerano quelli calcarei. Si piantano in aprile-maggio al sole. Durante il periodo invernale, nelle regioni a clima rigido, le piante vanno protette con coperture di paglia.

Potatura: non strettamente necessaria, tuttavia si possono accorciare i rami disordinati dopo la fioritura.

Embothrium coccineum: pianta originaria del Cile, alta 4,5-6 m e con la chioma del diametro di 2-3 m. Si tratta di un albero o grande arbusto a portamento eretto, pollonifero, con rami rigidi e foglie cuoiose, ovato-lanceolate, lucide. I fiori, scarlatto vivo, riuniti in racemi ascellari o terminali lunghi 8-10 cm, sbocciano in maggio-giugno. Dapprima sono tubulosi, successivamente i lobi si curvano all’indietro. Tra le varietà si ricordano Lanceolatum, snello, con foglie lineari-lanceolate; Longifolium con foglie più lunghe rispetto alla specie tipica; Norquinco Valley che fiorisce in continuazione.

Riproduzione:
in marzo-aprile si semina in vasi o vassoi, riempiti con una composta da semi non calcarea, sotto vetro, alla temperatura di 15° C. Quando le piantine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate, si ripicchettano singolarmente in vasi da 8 cm, riempiti con una composta da vasi non calcarea, e se necessario si rinvasano ancora e si coltivano per 2 anni in luogo riparato, in modo che si irrobustiscano prima di poterle mettere a dimora.
Si possono pure staccare i polloni che si formano alla base della pianta e invasarli, rattandoli poi come le piante ottenute da seme.
Esposizione:
Fioritura:
maggio-giugno