arbusti sempreverdi Portulacaria
 

Portulacaria, genere comprendente 2 specie di piante arbustive a foglie succulente, appartenenti alla famiglia delle Portulacaceae, originarie del Sud-Africa. La specie descritta può essere coltivata all’aperto solo nelle regioni a clima mite e, in certi casi, viene utilizzata per la formazione di siepi in prossimità del mare.
Questa specie si coltiva in terreno leggero, ben drenato. Si pianta in primavera, in posizioni soleggiate. Si può anche coltivare in serra, in vasi di grandi dimensioni, riempiti con un miscuglio formato da composta da vasi e sabbia grossolana in parti uguali.

Portulacaria afra: pianta originaria del Sud-Africa, alta fino a 3-3,5 m e di pari diametro. Si tratta di un arbusto  piccolo albero molto ramificato, con foglie succulente, obovate, lunghe 1-1,5 cm, opposte e da fiori piccoli, rosa, poco appariscenti, riuniti in racemi terminali, che sbocciano in estate. Esistono delle varietà con foglie macchiate di giallo o di dimensioni maggiori rispetto a quelle della specie tipica.

Riproduzione:
in estate si prelevano talee dai germogli giovani e si piantano in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali, in cassone. Le talee radicate si invasano singolarmente in vasi riempiti con la composta descritta in precedenza.
Si può anche seminare, in primavera, in terrine riempite con un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali. Quando le piantine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate, si ripicchettano in vasi e si trattano come le talee.
Esposizione:
Fioritura:
Estate