piante da interni appartamento Aechmea
 

Aechmea, genere di circa 50 specie di piante sempreverdi. La maggior parte sono epifite, alcune sono terrestri. Tutte sono dotate di rosette, tubolari o allargate, di foglie più o meno spinose e addossate  l’una all’altra alla base, così da formare una cavità centrale che trattiene l’acqua. La maggior parte delle specie è facile da coltivare in appartamento o in serra.
Le piante si mettono a dimora nella tarda primavera e all’inizio dell’estate in una composta soffice, priva di calcare formata  da aghi di pino, terriccio di foglie, torba e sabbia. Si possono somministrare piccole dosi di fertilizzante liquido, distribuendolo nel terriccio oppure spruzzandolo sulle foglie. La rosetta deve essere mantenuta piena d’acqua. Si annaffia abbondantemente durante il periodo di crescita evitando però i ristagni d’acqua. In autunno, quando la crescita rallenta, la rosetta di foglie come il terreno vanno mantenuti leggermente umidi. Negli ambienti asciutti è necessario spruzzare acqua durante tutto l’anno per mantenere elevato il livello di umidità. Le piante muoiono 1-2 anni dopo la fioritura.

Aechmea(Billbergia) chantinii: pianta originaria dell’amazzonia, alta fino a 90 cm. Le foglie verde intenso con striature trasversali argentee formano una rosetta imbutiforme, al cui centro  si forma il fusto che porta l’infiorescenza a a pannocchia, lunga 10-15 cm, con brattee arancione-salmone e fiori rosso-gialli. Sia le foglie che i fiori sono di colore variabile. Questa specie produce stoloni a volte lunghi anche diversi cm.
Aechmea(Billbergia) fasciata: pianta originaria del Brasile, alta 50 cm. Le foglie, verde-grigie, formano una rosetta allargata e sono dotate di spine nere lungo il margine e striature trasversali argentee. I fiori sono tubulosi, azzurri in un primo momento e poi rosa, riuniti in una infiorescenza a pannocchia compatta, lunga circa 15 cm, nella quale sono presenti brattee spinose rosa. Si tratta della bromeliacea più facile da coltivare e non richiede cure particolari. Si moltiplica facilmente staccando e facendo radicare i germogli laterali o quelli prodotti dagli stoloni.
Aechmea fulgens: pianta originaria del Brasile, alta 30-35 cm. Le foglie presentano spine molto piccole e formano una rosetta aperta. L’infiorescenza è una pannocchia eretta, ovale, lunga 10-15 cm, con numerosi fiori peduncolati, azzurri, che sbocciano in agosto-settembre e sono seguiti da bacche vermiglie persistenti. Tra le varietà la Discolor, più diffusa della specie tipica, con foglie dalla pagine inferiore purpurea coperta da striature grigio chiaro.
Aechmea marmorata: pianta originaria dell’America del Sud, alta 50-60 cm. Ha foglie verde-bianco con macchie più scure e infiorescenza rossastra. Si tratta di una pianta meno diffusa delle precedenti.

Riproduzione:
si staccano i germogli laterali o quelli prodotti dagli stoloni, quando sono grossi da u terzo alla metà della pianta. Si tagliano con un coltello affilato, il più vicino possibile alla base, e si lascia asciugare la superficie di taglio per 1-2 giorni, prima di piantare i germogli singolarmente a profondità non eccessiva in contenitori riempiti con la composta descritta in precedenza. Le piantine vanno sostenute fin quando le radici non si saranno ben sviluppate, cosa che è possibile verificare assestando alle piantine dei colpi molto lievi.
È possibile anche la moltiplicazione per seme, ma le piante ottenute non fioriranno prima di 5 anni.
Esposizione:
Fioritura:
agosto-settembre