orto orto Angelica
Angelica

Angelica, pianta erbacea perenne, rustica, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, spontanea in Europa e in Asia. L’Angelica si pianta in marzo-aprile in terreni ricchi di sostanza organica, umidi, e in posizione soleggiata o parzialmente ombreggiata. Fiorisce un anno dopo la messa a dimora. Se si tagliano le infiorescenze appena si formano, si favorisce la formazione di nuove foglie e si prolunga la vita della pianta che, se lasciata fiorire indisturbata, muore subito dopo la formazione dei semi. I fusti per preparare i canditi si prelevano quando sono ancora teneri, in maggio-giugno. Le foglie che si desidera essiccare si raccolgono quando sono ancora verde chiaro, prima della fioritura. Pianta dalle ottime proprietà utili per la salute

Angelica archangelica: pianta erbacea, alta 1,5-2 m, perenne, ma poco longeva dal momento che in genere vive solo un paio d’anni. Può vivere più a lungo se si tagliano le infiorescenze man mano che si formano. I fusti sono solcati; le foglie, aromatiche, sono profondamente divise. I piccoli fiori giallo-verdi sono riuniti in larghe ombrelle composte con 10-30 raggi, che sbocciano in estate. L’Angelica è coltivata per le sue proprietà aromatiche e officinali: i piccioli, i fusti giovani e le nervature delle foglie si utilizzano in pasticceria; l’estratto delle radici e dei semi è utilizzato per preparare liquori, il ratafià. Le foglie, fresche o secche, vengono utilizzate per preparare infusi e anche per aromatizzare i cibi.
Angelica silvestris: erbacea perenne abbastanza comune nei luoghi boschivi, ombrosi e umidi, o lungo i bordi dei fossi. I fiori, bianchi o rosa riuniti in ombrelle, sbocciano da luglio ad ottobre.


riproduzione: si semina all’aperto, in marzo o in settembre, in solchi distanti una ventina di centimetri. Quando le piantine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate, si ripicchettano in vivaio, mantenendo una distanza di 30 cm tra pianta e pianta, e avendo poi cura di mantenere il terreno pulito dalle infestanti. Una volta irrobustite si trapiantano a dimora.
Si può anche lasciare che le piante si moltiplichino in maniera spontanea per disseminazione. Le giovani piante nate spontaneamente si mettono a dimora nella primavera successiva.
esposizione:
fioritura: estate




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Veronica

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Cistus (Cisto)

Cistus (Cisto), genere di circa 20 specie di arbusti  sempreverdi, diffusi allo stato spontaneo nelle regioni mediterranee. Si tratta di piante molto ornamentali, con fiori semplici, simili a quelli delle rose selvatiche, ........

Eichhornia (Giacinto d’acqua)

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Lewisia

Lewisia, genere di 20 specie di piante erbacee, perenni, con foglie semisucculente, alcune delle quali hanno fiori molto ornamentali, adatte per il giardino roccioso.
Si piantano in marzo-aprile. Si coltivano nel giardino ........

Monarda

Monarda, genere di 12 piante perenni ed annuali, rustiche, con foglie romatiche. Allo stato spontaneo questa pianta cresce nel sottobosco e lungo i corsi d'acqua. La varietà Didyma è adatta per essere coltivata nelle bordure ........

 

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Crinum

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Bòcca di leòne (Antirrhinum)

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Guaiabo del Brasile (Feijoa sellowiana)

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Angelica

Angelica, pianta erbacea perenne, rustica, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, spontanea in Europa e in Asia. L’Angelica si pianta in marzo-aprile in terreni ricchi di sostanza organica, umidi, e in posizione soleggiata o parzialmente ombreggiata. Fiorisce un anno dopo la messa a dimora. Se si tagliano le infiorescenze appena si formano, si favorisce la formazione di nuove foglie e si prolunga la vita della pianta che, se lasciata fiorire indisturbata, muore subito dopo la formazione dei semi. I fusti per preparare i canditi si prelevano quando sono ancora teneri, in maggio-giugno. Le foglie che si desidera essiccare si raccolgono quando sono ancora verde chiaro, prima della fioritura. Pianta dalle ottime proprietà utili per la salute

Angelica archangelica: pianta erbacea, alta 1,5-2 m, perenne, ma poco longeva dal momento che in genere vive solo un paio d’anni. Può vivere più a lungo se si tagliano le infiorescenze man mano che si formano. I fusti sono solcati; le foglie, aromatiche, sono profondamente divise. I piccoli fiori giallo-verdi sono riuniti in larghe ombrelle composte con 10-30 raggi, che sbocciano in estate. L’Angelica è coltivata per le sue proprietà aromatiche e officinali: i piccioli, i fusti giovani e le nervature delle foglie si utilizzano in pasticceria; l’estratto delle radici e dei semi è utilizzato per preparare liquori, il ratafià. Le foglie, fresche o secche, vengono utilizzate per preparare infusi e anche per aromatizzare i cibi.
Angelica silvestris: erbacea perenne abbastanza comune nei luoghi boschivi, ombrosi e umidi, o lungo i bordi dei fossi. I fiori, bianchi o rosa riuniti in ombrelle, sbocciano da luglio ad ottobre.


riproduzione: si semina all’aperto, in marzo o in settembre, in solchi distanti una ventina di centimetri. Quando le piantine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate, si ripicchettano in vivaio, mantenendo una distanza di 30 cm tra pianta e pianta, e avendo poi cura di mantenere il terreno pulito dalle infestanti. Una volta irrobustite si trapiantano a dimora.
Si può anche lasciare che le piante si moltiplichino in maniera spontanea per disseminazione. Le giovani piante nate spontaneamente si mettono a dimora nella primavera successiva.

esposizione:
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