alberi a foglia caduca betùlla (Betula)
betùlla (Betula)

La Betùlla (Betula) , originaria della Cina, Manciuria, Corea, Nord America, Caucaso, Europa e Himalaya, comprende circa 40 specie ed è un albero a foglia caduca, alto anche 27 m, con corteccia che dal terzo anno di vita assume una colorazione banco-argentea alternata a macchie e striscie nere.
Le foglie sono dentate, di colore verde scuro sulla pagina superiore a volte argentee su quella inferiore e assumono in autunno bellissimi toni giallo-oro.
I fiori, poco decorativi, appaiono in primavera e sono riuniti in infiorescenze sottili e lunghe 8-10 cm di color verde-oro.
Si utilizza  in vari modi, essendo una pianta di grande eleganza: per formare boschetti, macchie arboree ai limiti del giardino, gruppi al centro del prato, visli. Nelle forme arbustive può essere coltivata anche in vaso purchè di grandi dimensioni: almeno 1 m di profondità e 1 m per ciascun lato.
Si pianta in autunno o a fine inverno in terreno piuttosto soffice, meglio se acido o neutro, anche un po0 sabbioso, in clima fresco e umido. Hanno apparato radicale superficiale e piuttosto ampio e quindi non devono essere piantate vicino ai muri. Per ottenere un buon effetto decorativo, le Betulle non vanno mai piantate isolate, ma a gruppi di 3 o 5; un sistema molto semplice è quello di accostare il più possibile, all'atto dell'impianto, i cespi radicali tra loro in modo che i fusti si espanderanno con movimento allargato, a cesto, come se nascessero tutti da uno stesso ceppo radicale.
Possono essere attaccate, nei climi tiepidi, da un parassita in particolare, il Rodilegno Rosso, stato larvale di una farfalla, che scavano profonde gallerie nei rami che, indeboliti, potrebbero essere spezzati dal vento. Controllare quindi spesso i tronchi e i rami, dal momento che i segni dell'infestazione sono facilmente individuabili. Rimuovere le larve infilando un fil di ferro sottile nelle gallerie o utilizzare uno specifico insetticida in bomboletta e poi richiudere i fori con l'apposito mastice per legno. Possono soffrire anche di marciume radicale che provoca marcescenza dell'apparato radicale e la inevitabile morte della pianta.

Betula pendula: è la più diffusa, non è molto longeva in quanto, generalmente, non supera il secolo di vita e può raggiungere i 25 m di altezza. Per la coltura in vaso si possono usare le sue varietà Fastigata, Purpurea e Gracilis.
Betula pubescens: raggiunge i 18 m di altezza e comprende le seguenti varietà: Aurea a foglie dorate, Crenata nana arbustiva; Urticifolia a portamento arboreo.
Betula nigra: raggiunge i 27 m di altezza e ha foglie glauche sulla pagina inferiore e rami giovani vellutati e grigi.
Netula papyrifera: può raggiungere i 40 m di altezza e già alla fine del Settecento dal suo legno si ricavava un'ottima pasta da carta.
riproduzione: per seme o per polloni radicali.
esposizione:
fioritura: poco decorativa, in primavera




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Malope

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Questa specie cresce particolarmente ........

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Abutilon, genere che comprende più di 100 erbacee, arbusti e piccoli alberi, appartenenti alla famiglia delle Malvacee, originari dell’America Centrale. Per la maggior parte si tratta di piante semirustiche e delicate che ........

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Erigeron (Erigero), genere di oltre 200 specie di piante erbacee, perenni, biennali e annuali, rustiche. Tutte le specie descritte sono perenni. Le varietà hanno fiori più grandi e colorati delle specie tipiche e sono quindi ........

Glicine (Wistaria)
Il Glicine (Wistaria) è una pianta che annovera 10 specie rampicanti arbustive, a foglie decidue, rustiche. Sono molto ornamentali e si impiegano per ricoprire muri, archi, pergolati, palizzate e alberi. Contro ........

Trollius (Botton d'oro - Luparia)
Trollius (Botton d'oro - Luparia): genere di 25 specie di piante erbacee, perenni, rustiche, con fiori globosi, grandi, di colore variabile dal giallo all'arancio. Le foglie sono di color verde più o meno scuro, ........

 

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Dizygotheca

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Carpinus (Carpino), genere di 35 specie di alberi a foglie decidue, distribuiti nell'emisfero settentrionale. Possono essere utilizzati sia come esemplari isolati sia per formare siepi e, per tale impiego, è particolarmente ........

Mazus

Mazus, genere di 20 specie di piante erbacee perenni, rustiche, striscianti, appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae, adatte per il giardino roccioso. Le specie descritte hanno foglie verde chiaro, talvolta sfumate ........


alberi a foglia caduca betùlla (Betula)
betùlla (Betula)

La Betùlla (Betula) , originaria della Cina, Manciuria, Corea, Nord America, Caucaso, Europa e Himalaya, comprende circa 40 specie ed è un albero a foglia caduca, alto anche 27 m, con corteccia che dal terzo anno di vita assume una colorazione banco-argentea alternata a macchie e striscie nere.
Le foglie sono dentate, di colore verde scuro sulla pagina superiore a volte argentee su quella inferiore e assumono in autunno bellissimi toni giallo-oro.
I fiori, poco decorativi, appaiono in primavera e sono riuniti in infiorescenze sottili e lunghe 8-10 cm di color verde-oro.
Si utilizza  in vari modi, essendo una pianta di grande eleganza: per formare boschetti, macchie arboree ai limiti del giardino, gruppi al centro del prato, visli. Nelle forme arbustive può essere coltivata anche in vaso purchè di grandi dimensioni: almeno 1 m di profondità e 1 m per ciascun lato.
Si pianta in autunno o a fine inverno in terreno piuttosto soffice, meglio se acido o neutro, anche un po0 sabbioso, in clima fresco e umido. Hanno apparato radicale superficiale e piuttosto ampio e quindi non devono essere piantate vicino ai muri. Per ottenere un buon effetto decorativo, le Betulle non vanno mai piantate isolate, ma a gruppi di 3 o 5; un sistema molto semplice è quello di accostare il più possibile, all'atto dell'impianto, i cespi radicali tra loro in modo che i fusti si espanderanno con movimento allargato, a cesto, come se nascessero tutti da uno stesso ceppo radicale.
Possono essere attaccate, nei climi tiepidi, da un parassita in particolare, il Rodilegno Rosso, stato larvale di una farfalla, che scavano profonde gallerie nei rami che, indeboliti, potrebbero essere spezzati dal vento. Controllare quindi spesso i tronchi e i rami, dal momento che i segni dell'infestazione sono facilmente individuabili. Rimuovere le larve infilando un fil di ferro sottile nelle gallerie o utilizzare uno specifico insetticida in bomboletta e poi richiudere i fori con l'apposito mastice per legno. Possono soffrire anche di marciume radicale che provoca marcescenza dell'apparato radicale e la inevitabile morte della pianta.

Betula pendula: è la più diffusa, non è molto longeva in quanto, generalmente, non supera il secolo di vita e può raggiungere i 25 m di altezza. Per la coltura in vaso si possono usare le sue varietà Fastigata, Purpurea e Gracilis.
Betula pubescens: raggiunge i 18 m di altezza e comprende le seguenti varietà: Aurea a foglie dorate, Crenata nana arbustiva; Urticifolia a portamento arboreo.
Betula nigra: raggiunge i 27 m di altezza e ha foglie glauche sulla pagina inferiore e rami giovani vellutati e grigi.
Netula papyrifera: può raggiungere i 40 m di altezza e già alla fine del Settecento dal suo legno si ricavava un'ottima pasta da carta.

riproduzione: per seme o per polloni radicali.
esposizione:
fioritura: poco decorativa, in primavera



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