erbacee perenni Helichrysum
Helichrysum

Helichrysum, genere di 500 specie di piante erbacee e suffruticose, annuali e perenni, e di arbusti rustici e semirustici, appartenenti alla famiglia delle Compositae. Sono adatti per i giardini rocciosi soleggiati, dove possono essere piantati tra le rocce e per i lastricati.. Si coltivano per il fogliame tomentoso, bianco, grigio-verde, porpora o violaceo, molto ornamentale e per i piccoli capolini. Quelli delle specie annuali, molto appariscenti e durevoli, si impiegano per le decorazioni invernali.
Le specie annuali si coltivano al sole, in terreno ben drenato, leggero, non particolarmente fertile. SI recidono le infiorescenze appassite per stimolare la fioritura sui germogli laterali. I capolini che si conservano per le decorazioni invernali, si tagliano prima che siano completamente aperti e appaia il disco centrale; si legano in un mazzo e si fanno seccare, capovolti, in una stanza fredda, ventilata e buia. Se si fanno asciugare al sole diventano fragili.
Le specie perenni ed arbustive crescono bene in tutti i terreni ben drenati, al sole. Si piantano all’aperto in settembre o in aprile, in posizione riparata e soleggiata. Nelle zone a clima invernale rigido, durante la cattiva stagione si proteggono le radici con uno strato di paglia o torba e si coprono le specie di piccole dimensioni con campane di polietilene. Le specie più sensibili al freddo o all’umidità si invasano in settembre, in ciotole o vasi di 15-15 cm, riempiti con un miscuglio formato da 2 parti di composta e 1 parte di ghiaietto sottile o sabbia grossolana e si fanno svernare in cassone. Si rinvasano ogni 2-3 anni, in settembre.

Potatura: non è necessario potare la specie H. Rosmarinifolium, mentre in aprile si accorciano i rami vecchi delle altre specie arbustive.

SPECIE ANNUALI
Helichrysum bractentum: pianta originaria dell’Australia, alta 0,5-1 m, distanza tra le piante 30 cm. Si tratta di una specie annuale rustica dalle foglie lanceolate e dai capolini bianchi, arancio, gialli, rosa o rossi, larghi fino a 5 cm, che sbocciano da luglio a settembre. Tra le tante varietà si ricordano Dwarf Spangke Mixed, alta circa 40 cm, adatta alla coltivazione in cassette sui davanzali o nelle aiuole; Monstrosum a capolini doppi; Monstrosum Double Mixed, alta 80 cm, molto ornamentale.

SPECIE PERENNI E ARBUSTIVE
Helichrysum augustifolium: pianta originaria dell’Europa meridionale e Italia, alta 20-40 cm e del diametro di 30-60 cm. S tratta di una specie perenne, semirustica, suffruticosa, coltivata per le foglie tomentose, aghiformi, strette, grigio-argentee, molto ornamentali, che emanano un odore forte. I capolini, piccoli, giallo-senape, riuniti in corimbi, larghi 2,5-5 cm, sbocciano da giugno ad agosto.
Helichrysum bellidioides: pianta originaria della Nuova Zelanda, alta 10 cm e del diametro di 30 cm. Si tratta di una specie semirustica, adatta alla coltivazione nei giardini rocciosi, con foglie ovate, bianche e tomentose sulla pagina inferiore, e capolini bianchi, durevoli, che sbocciano da maggio a luglio.
Helichrysum coralloides: pianta originaria della Nuova Zelanda, alta fino a 25 cm e del diametro di 15 cm. Si tratta di un piccolo arbusto semirustico, eretto, ramificato, con foglie piccole, appariscenti, fittamente sovrapposte, grigio-verdi e dai capolini bianchi, minuscoli, riuniti in racemi terminali, che sbocciano raramente nelle piante coltivate.
Helichrysum orientale: pianta originaria dell’Europa sud-orientale, alta 30 cm e di pari diametro. Si tratta di una specie semirustica, che non tollera l’umidità invernale. Le foglie, obovate, grigie, formano un cuscino tondeggiante. I capolini, giallo-limone, riuniti in corimbi terminali larghi 4 cm, sbocciano in agosto-settembre.
Helichrysum plicatum: pianta originaria dell’Europa sud-orientale, alta 60-80 cm e del diametro di 60-90 cm. Si tratta di una pianta suffruticosa, sempreverde, semirustica, con foglie lineari, grigio-argentee. I capolini, giallo-dorati, numerosissimi, riuniti in corimbi terminali larghi 4-5 cm, sbocciano in luglio.
Helichrysum rosmarinifolium: pianta originaria dell’Australia e Tasmania, alta 2-3 m e  del diametro di 0,6-1,5 m. Si tratta di un arbusto sempreverde, eretto, rustico solo nelle zone a clima mite, con fusti ricoperti da un feltro biancastro e con foglie lineari, bianche nella pagina inferiore. I capolini, piccoli, bianchi, riuniti in corimbi tondeggianti larghi fino a 2,5 cm, sbocciano in giugno-luglio.
Helichrysum splendidum: pianta originaria dell’Africa meridionale, alta 40 dm e del diametro fino a 90 cm. Si tratta di un arbusto semirustico, dalle foglie lineari e tomentose e dai capolini gialli, minuscoli, riuniti in corimbi terminali tondeggianti e compatti larghi 2,4-5 cm, che sbocciano in luglio-agosto.


riproduzione: le specie annuali in febbraio-marzo si seminano sotto vetro, in vassoi riempiti con una composta da semi, alla temperatura di 10-12° C. Le piantine si ripicchettano in cassette e si fanno irrobustire in cassone freddo, prima di metterle a dimora all’aperto in aprile-maggio.
Le specie perenni ed arbustive si moltiplicano prelevando, da aprile a luglio, talee lunghe 4-5 cm dai germogli laterali, per H. Coralloides, mentre per H. Bellidioides si staccano i germogli. Talee e germogli si piantano in un miscuglio di 3 parti di sabbia grossolana e 1 parte di torba, in cassone freddo. Le talee e i germogli radicati, si invasano in contenitori riempiti con la stessa composta appena descritta e si fanno svernare in letto freddo, prima di rinvasarle e metterle a dimora in aprile-maggio dell’anno successivo.
Le specie arbustive si possono moltiplicare il luglio-agosto, prelevando talee lunghe 8 cm dai germogli laterali, meglio se con una porzione di ramo portante, e si mettono a radicare nella composta descritta in precedenza. Le talee radicate si trasferiscono in contenitori da 8 cm e si fanno svernare in cassone freddo. Nel maggio successivo, si rinvasano in contenitori da 10-15 cm che vanno interrati all’aperto per poi mettere le piantine definitivamente a dimora in agosto-settembre.
esposizione:
fioritura: da giugno ad agosto a seconda della specie




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Le specie annuali si coltivano al sole, in terreno ben drenato, leggero, non particolarmente fertile. SI recidono le infiorescenze appassite per stimolare la fioritura sui germogli laterali. I capolini che si conservano per le decorazioni invernali, si tagliano prima che siano completamente aperti e appaia il disco centrale; si legano in un mazzo e si fanno seccare, capovolti, in una stanza fredda, ventilata e buia. Se si fanno asciugare al sole diventano fragili.
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Potatura: non è necessario potare la specie H. Rosmarinifolium, mentre in aprile si accorciano i rami vecchi delle altre specie arbustive.

SPECIE ANNUALI
Helichrysum bractentum: pianta originaria dell’Australia, alta 0,5-1 m, distanza tra le piante 30 cm. Si tratta di una specie annuale rustica dalle foglie lanceolate e dai capolini bianchi, arancio, gialli, rosa o rossi, larghi fino a 5 cm, che sbocciano da luglio a settembre. Tra le tante varietà si ricordano Dwarf Spangke Mixed, alta circa 40 cm, adatta alla coltivazione in cassette sui davanzali o nelle aiuole; Monstrosum a capolini doppi; Monstrosum Double Mixed, alta 80 cm, molto ornamentale.

SPECIE PERENNI E ARBUSTIVE
Helichrysum augustifolium: pianta originaria dell’Europa meridionale e Italia, alta 20-40 cm e del diametro di 30-60 cm. S tratta di una specie perenne, semirustica, suffruticosa, coltivata per le foglie tomentose, aghiformi, strette, grigio-argentee, molto ornamentali, che emanano un odore forte. I capolini, piccoli, giallo-senape, riuniti in corimbi, larghi 2,5-5 cm, sbocciano da giugno ad agosto.
Helichrysum bellidioides: pianta originaria della Nuova Zelanda, alta 10 cm e del diametro di 30 cm. Si tratta di una specie semirustica, adatta alla coltivazione nei giardini rocciosi, con foglie ovate, bianche e tomentose sulla pagina inferiore, e capolini bianchi, durevoli, che sbocciano da maggio a luglio.
Helichrysum coralloides: pianta originaria della Nuova Zelanda, alta fino a 25 cm e del diametro di 15 cm. Si tratta di un piccolo arbusto semirustico, eretto, ramificato, con foglie piccole, appariscenti, fittamente sovrapposte, grigio-verdi e dai capolini bianchi, minuscoli, riuniti in racemi terminali, che sbocciano raramente nelle piante coltivate.
Helichrysum orientale: pianta originaria dell’Europa sud-orientale, alta 30 cm e di pari diametro. Si tratta di una specie semirustica, che non tollera l’umidità invernale. Le foglie, obovate, grigie, formano un cuscino tondeggiante. I capolini, giallo-limone, riuniti in corimbi terminali larghi 4 cm, sbocciano in agosto-settembre.
Helichrysum plicatum: pianta originaria dell’Europa sud-orientale, alta 60-80 cm e del diametro di 60-90 cm. Si tratta di una pianta suffruticosa, sempreverde, semirustica, con foglie lineari, grigio-argentee. I capolini, giallo-dorati, numerosissimi, riuniti in corimbi terminali larghi 4-5 cm, sbocciano in luglio.
Helichrysum rosmarinifolium: pianta originaria dell’Australia e Tasmania, alta 2-3 m e  del diametro di 0,6-1,5 m. Si tratta di un arbusto sempreverde, eretto, rustico solo nelle zone a clima mite, con fusti ricoperti da un feltro biancastro e con foglie lineari, bianche nella pagina inferiore. I capolini, piccoli, bianchi, riuniti in corimbi tondeggianti larghi fino a 2,5 cm, sbocciano in giugno-luglio.
Helichrysum splendidum: pianta originaria dell’Africa meridionale, alta 40 dm e del diametro fino a 90 cm. Si tratta di un arbusto semirustico, dalle foglie lineari e tomentose e dai capolini gialli, minuscoli, riuniti in corimbi terminali tondeggianti e compatti larghi 2,4-5 cm, che sbocciano in luglio-agosto.


riproduzione: le specie annuali in febbraio-marzo si seminano sotto vetro, in vassoi riempiti con una composta da semi, alla temperatura di 10-12° C. Le piantine si ripicchettano in cassette e si fanno irrobustire in cassone freddo, prima di metterle a dimora all’aperto in aprile-maggio.
Le specie perenni ed arbustive si moltiplicano prelevando, da aprile a luglio, talee lunghe 4-5 cm dai germogli laterali, per H. Coralloides, mentre per H. Bellidioides si staccano i germogli. Talee e germogli si piantano in un miscuglio di 3 parti di sabbia grossolana e 1 parte di torba, in cassone freddo. Le talee e i germogli radicati, si invasano in contenitori riempiti con la stessa composta appena descritta e si fanno svernare in letto freddo, prima di rinvasarle e metterle a dimora in aprile-maggio dell’anno successivo.
Le specie arbustive si possono moltiplicare il luglio-agosto, prelevando talee lunghe 8 cm dai germogli laterali, meglio se con una porzione di ramo portante, e si mettono a radicare nella composta descritta in precedenza. Le talee radicate si trasferiscono in contenitori da 8 cm e si fanno svernare in cassone freddo. Nel maggio successivo, si rinvasano in contenitori da 10-15 cm che vanno interrati all’aperto per poi mettere le piantine definitivamente a dimora in agosto-settembre.

esposizione:
fioritura: da giugno ad agosto a seconda della specie



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