Articolo Grandi elettrodomestici Lavatrici
L’elettrodomestico preferito dalle mamme: la lavatrice. Breve Guida per uno strumento di cui è impossibile fare a meno. freccedomenica 22 settembre 2013      


L’elettrodomestico preferito dalle mamme: la lavatrice. Oggi giorno sarebbe impensabile fare a meno della lavatrice: ausilio tecnico alla vita domestica delle famiglie, in particolar modo maneggiata dalle mamme, ma anche da eventuali sigle che non sempre ne fanno un buon uso (soprattutto gli uomini, ma non fa scalpore qualche possibile donna), rimpinguandola di indumenti senza nessun criterio selettivo tra un lavaggio e l’altro e non distinguendo bene lo spazio apposito per il detersivo o l’ammorbidente.

Se si facesse un sondaggio ad un campione selezionato di donne e si chiedesse loro: “Qual è l’elettrodomestico a cui non rinunceresti mai?” Sicuramente si innalzerebbero cori di consensi per la lavatrice. In antichità il rito del lavaggio prevedeva l’accumulo di panni sporchi da portare alla sorgente in giorni prestabiliti. Le donne erano accompagnate dalle lavandaie e percepivano il momento come un onere, un obbligo intriso quasi di una valenza simbolica: la condivisione con le altre donne e i doveri da adempiere nei confronti della famiglia. L’entrata della lavatrice ha, invece, ridato un certo potere alle donne in un’epoca in cui probabilmente la guida di un auto era sconsigliata per una donna, poiché ritenuta incapace.

Mi riferisco ad una certa autorità, in quanto la possibilità di azionare il lavaggio attraverso solo un bottone, ha conferito loro la possibilità di pensare di poter dominare una macchina e di avere autonomia nel decidere se lavare e quando lavare. Direi non poco. Interessante a livello sociologico, è notare come le prime lavatrici in commercio fossero di colore bianco, quasi a voler richiamare la purezza e il candore degli indumenti fuoriusciti dalla lavatrice. Ma andiamo a qualche informazione tecnica e pratica. La lavatrice può suddividersi in lavatrice a carico frontale, molto comoda e veloce per l’accesso all’oblò frontale che permette l’inserimento e la rimozione dei panni; la lavatrice a carico dall’alto, per chi ha poco spazio in casa e che prevede l’inserimento dei panni da un’apertura superiore.

Cosi come per qualsiasi altro elettrodomestico, anche per la lavatrice è importante tenere conto al momento dell’acquisto, del rapporto qualità-prezzo, perché sul mercato si possono trovare delle lavatrici anche a 150,00 euro e data la crisi, più di qualcuno potrebbe pensarci non più di una volta all’acquisto. Tra i grandi marchi in commercio a cui affidarsi, troviamo: Bosh, Ariston, Hotpoint-Ariston, Smeg, Zoppas, Rex, Whirpool, Candy, Zerowatt, Lg. Questi brand, poi, possiedono versioni base più economiche da non confondere con eventuali sottomarchi, poiché si tratta sempre di prodotti di qualità, bensì più abbordabili.

Parliamo di Indesit, San Giorgio, Hoover, Philco, Bompani, Aldo Merloni, Telcom. A mio avviso, uno dei migliori marchi in commercio è Miele: prodotto costoso – il costo di una lavatrice si aggira sui 900,00 euro- ma una vera eccellenza secondo tecnici ed esperti del campo per le sue funzioni e le sue prestazioni. Tale marchio, a detta dei tecnici, possiede una buona durata, se si pensa che oggi sempre più elettrodomestici sono programmati per avere una scadenza; tesi avvalorata ancora di più dal fatto che molte lavatrici di ultima generazione, avendo più schede elettroniche all’interno, ossia maggiori componenti che ottimizzano i lavaggi, spesso vanno in tilt anche con un semplice sbalzo di tensione.

Dunque, più tecnologia a volte (oggi le lavatrici si azionano mediante bluetooth o wireless ovvero addirittura parlano per comunicare la fine di un lavaggio), non significa più resistenza al tempo. Per quanto concerne l’utilizzo della lavatrice, ecco alcune linee guida. Ad esempio mai utilizzare detersivo liquido, perché a lungo andare potrebbe danneggiare la vasca della lavatrice e formare della melma, creando cattivi odori e possibili macchie marroni e nere sul bucato; pertanto, sarebbe preferibile comprare detersivo in polvere. Poi ogni due settimane sarebbe necessario effettuare un lavaggio con cestello vuoto, inserendo disincrostanti appositi o bicarbonato e aceto, programmando la temperatura a 60°gradi.

Punto che merita attenzione è il filtro, il quale ogni tanto andrebbe ripulito da: scorie di tappeti, monetine, ferretti per capelli, gancetti di tende, per evitare, cosi come accade frequentemente, di chiamare con urgenza i tecnici a casa e descrivere un problema che con un po’ di accortezza potrebbe essere benissimo evitato. Un elemento peculiare, quando si sceglie di acquistare una lavatrice, è il valore di efficienza energetica riportato su un’etichetta attaccata al mezzo. Bisogna tenere conto della scritta che cita la classe A, in quanto questa è stata giudicata come la migliore, ma addirittura ci si potrebbe trovare davanti ad una doppia classe A o ad una tripla classe A le quali riducono ancora di più i consumi energetici.

Quanto alle dimensioni, per le famiglie numerose è opportuno avere in casa lavatrici con una capienza di 7 kg, 8 kg, 12 kg, per evitare frequenti lavaggi e caricare una mole di indumenti nello stesso momento; mentre chi vive solo o le coppie giovani potrebbero optare per una lavatrice snella di capienza inferiore alle sovra citate. Dulcis in fundo, acquistate sempre un prodotto che garantisca assistenza e che si trovi in esercizi commerciali nella città di residenza o domicilio; tenete conto che la garanzia è composta dallo scontrino o fattura affiancata ai documenti della lavatrice e per chi voglia, fate attenzione al bollettino postale all’interno dei documenti della lavatrice (il pagamento si può effettuare anche tramite i centri assistenza) il quale vi permetterà con un’aggiunta economica, di estendere a 5 o 6 anni la garanzia e di non pagare in questo frangente di tempo la c.d. “chiamata” del tecnico.

Preciso comunque che nei primi due anni, tipici della garanzia, la “chiamata” del tecnico si paga; con questa estensione temporale, invece, viene annullato il costo per il periodo aggiunto. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica  Otranto Godano - vedi tutti gli articoli di Veronica  Otranto Godano



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Se si facesse un sondaggio ad un campione selezionato di donne e si chiedesse loro: “Qual è l’elettrodomestico a cui non rinunceresti mai?” Sicuramente si innalzerebbero cori di consensi per la lavatrice. In antichità il rito del lavaggio prevedeva l’accumulo di panni sporchi da portare alla sorgente in giorni prestabiliti. Le donne erano accompagnate dalle lavandaie e percepivano il momento come un onere, un obbligo intriso quasi di una valenza simbolica: la condivisione con le altre donne e i doveri da adempiere nei confronti della famiglia. L’entrata della lavatrice ha, invece, ridato un certo potere alle donne in un’epoca in cui probabilmente la guida di un auto era sconsigliata per una donna, poiché ritenuta incapace.

Mi riferisco ad una certa autorità, in quanto la possibilità di azionare il lavaggio attraverso solo un bottone, ha conferito loro la possibilità di pensare di poter dominare una macchina e di avere autonomia nel decidere se lavare e quando lavare. Direi non poco. Interessante a livello sociologico, è notare come le prime lavatrici in commercio fossero di colore bianco, quasi a voler richiamare la purezza e il candore degli indumenti fuoriusciti dalla lavatrice. Ma andiamo a qualche informazione tecnica e pratica. La lavatrice può suddividersi in lavatrice a carico frontale, molto comoda e veloce per l’accesso all’oblò frontale che permette l’inserimento e la rimozione dei panni; la lavatrice a carico dall’alto, per chi ha poco spazio in casa e che prevede l’inserimento dei panni da un’apertura superiore.

Cosi come per qualsiasi altro elettrodomestico, anche per la lavatrice è importante tenere conto al momento dell’acquisto, del rapporto qualità-prezzo, perché sul mercato si possono trovare delle lavatrici anche a 150,00 euro e data la crisi, più di qualcuno potrebbe pensarci non più di una volta all’acquisto. Tra i grandi marchi in commercio a cui affidarsi, troviamo: Bosh, Ariston, Hotpoint-Ariston, Smeg, Zoppas, Rex, Whirpool, Candy, Zerowatt, Lg. Questi brand, poi, possiedono versioni base più economiche da non confondere con eventuali sottomarchi, poiché si tratta sempre di prodotti di qualità, bensì più abbordabili.

Parliamo di Indesit, San Giorgio, Hoover, Philco, Bompani, Aldo Merloni, Telcom. A mio avviso, uno dei migliori marchi in commercio è Miele: prodotto costoso – il costo di una lavatrice si aggira sui 900,00 euro- ma una vera eccellenza secondo tecnici ed esperti del campo per le sue funzioni e le sue prestazioni. Tale marchio, a detta dei tecnici, possiede una buona durata, se si pensa che oggi sempre più elettrodomestici sono programmati per avere una scadenza; tesi avvalorata ancora di più dal fatto che molte lavatrici di ultima generazione, avendo più schede elettroniche all’interno, ossia maggiori componenti che ottimizzano i lavaggi, spesso vanno in tilt anche con un semplice sbalzo di tensione.

Dunque, più tecnologia a volte (oggi le lavatrici si azionano mediante bluetooth o wireless ovvero addirittura parlano per comunicare la fine di un lavaggio), non significa più resistenza al tempo. Per quanto concerne l’utilizzo della lavatrice, ecco alcune linee guida. Ad esempio mai utilizzare detersivo liquido, perché a lungo andare potrebbe danneggiare la vasca della lavatrice e formare della melma, creando cattivi odori e possibili macchie marroni e nere sul bucato; pertanto, sarebbe preferibile comprare detersivo in polvere. Poi ogni due settimane sarebbe necessario effettuare un lavaggio con cestello vuoto, inserendo disincrostanti appositi o bicarbonato e aceto, programmando la temperatura a 60°gradi.

Punto che merita attenzione è il filtro, il quale ogni tanto andrebbe ripulito da: scorie di tappeti, monetine, ferretti per capelli, gancetti di tende, per evitare, cosi come accade frequentemente, di chiamare con urgenza i tecnici a casa e descrivere un problema che con un po’ di accortezza potrebbe essere benissimo evitato. Un elemento peculiare, quando si sceglie di acquistare una lavatrice, è il valore di efficienza energetica riportato su un’etichetta attaccata al mezzo. Bisogna tenere conto della scritta che cita la classe A, in quanto questa è stata giudicata come la migliore, ma addirittura ci si potrebbe trovare davanti ad una doppia classe A o ad una tripla classe A le quali riducono ancora di più i consumi energetici.

Quanto alle dimensioni, per le famiglie numerose è opportuno avere in casa lavatrici con una capienza di 7 kg, 8 kg, 12 kg, per evitare frequenti lavaggi e caricare una mole di indumenti nello stesso momento; mentre chi vive solo o le coppie giovani potrebbero optare per una lavatrice snella di capienza inferiore alle sovra citate. Dulcis in fundo, acquistate sempre un prodotto che garantisca assistenza e che si trovi in esercizi commerciali nella città di residenza o domicilio; tenete conto che la garanzia è composta dallo scontrino o fattura affiancata ai documenti della lavatrice e per chi voglia, fate attenzione al bollettino postale all’interno dei documenti della lavatrice (il pagamento si può effettuare anche tramite i centri assistenza) il quale vi permetterà con un’aggiunta economica, di estendere a 5 o 6 anni la garanzia e di non pagare in questo frangente di tempo la c.d. “chiamata” del tecnico.

Preciso comunque che nei primi due anni, tipici della garanzia, la “chiamata” del tecnico si paga; con questa estensione temporale, invece, viene annullato il costo per il periodo aggiunto. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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