Mestruazioni: sicura di sapere tutto? martedì 3 settembre 2013
Anche se si
hanno le mestruazioni da anni e anni, non è detto che si sappia davvero tutto di questo periodo così tanto amato e odiato allo stesso tempo. Vi sono infatti delle domande che continuano a tartassare le donne. Vediamo quali sono.
Perché c’è la sindrome premestruale?
La sindrome premestruale si verifica perché il corpo è sensibile ai cambiamenti ormonali che si verificano. Nei 10 giorni che precedono il ciclo, i
livelli ormonali di estrogeni e progesterone cambiano rapidamente. Questo può causare gonfiore, sbalzi d’umore, mal di testa, tensione mammaria e senso di affaticamento. Il 90% delle donne soffre di sindrome premestruale, ma solo il 20% ha sintomi così gravi da essere inibite nelle normali attività e relazioni.
Se i sintomi sono lievi, può bastare prendere alcune precauzioni quotidiane, come fare
attività fisica ogni giorno, bere molta acqua in modo da mantenere il corpo idratato e limitare alcol e caffeina.
Contro i sintomi premestruali, anche gli integratori possono andar bene. Il calcio e la vitamina D, ad esempio, riducono il malessere provocato da questo periodo tipicamente femminile.
Spesso le donne che soffrono in modo particolare prima delle mestruazioni traggono sollievo e giovamento dalle pillole anticoncezionali.
Perché in alcune donne il ciclo è irregolare?
Alcune donne non hanno un’ovulazione regolare, e per questo anche il ciclo mestruale è irregolare. In alcuni casi, il ciclo è influenzato anche da
stress e malattie, o ancora da aumento eccessivo di peso, da dimagrimenti repentini, da disturbi alimentari o da esercizio fisico molto intenso.
Tuttavia, prima di definire il proprio ciclo ‘irregolare’, è importante specificare cosa s’intende per regolarità. Un ciclo ‘regolare’
dura dai 25 ai 35 giorni, a decorrere dal primo giorno di mestruazioni. Quindi non bisogna aspettarsi una puntualità assoluta, ma semplicemente un ciclo che rientri in questo periodo.
È possibile rimanere incinte durante il periodo mestruale?
È possibile ma non probabile. Il punto è che lo sperma può resistere a lungo, per cui potrebbe diventare ‘attivo’ oltre i giorni non fecondi.
Non si può essere dunque certe al 100% di
evitarsi la gravidanza. Bisogna fare sempre attenzione a campanelli d’allarme come la nausea ad esempio, e consultare subito il medico in questi casi. Anche un test di gravidanza può essere consigliato.
Se si tiene troppo a lungo un assorbente interno, si è a rischio di shock tossico?
La sindrome da shock tossico è una malattia potenzialmente letale causata da un’infezione batterica, e ha fatto notizia soprattutto negli anni ’80, avendo coinvolto donne che avevano fatto uso di una determinata marca di tamponi interni ad alto livello assorbente (tranquille… il marchio è fuori commercio!). I batteri producono delle tossine che causano la sindrome da shock tossico.
La sindrome da shock tossico è caratterizzata da un
esordio improvviso di febbre, brividi, diarrea, vomito, dolori muscolari ed eruzioni cutanee. Alcuni esperti sostengono che tamponi molto assorbenti tenuti troppo a lungo diventano terreno fertile per i batteri, facilitando la sindrome in questione. Altri, invece, sostengono che non è il tempo il principale imputato nella comparsa di questi sintomi letali.
In teoria, ogni tampone dovrebbe essere tenuto per il tempo indicato sul foglietto illustrativo.
In ogni caso, la sindrome da
shock tossico è davvero molto rara, per cui bisogna stare attente ma… senza allarmismi inutili! © RIPRODUZIONE RISERVATA
Giorgia Martino - vedi tutti gli articoli di
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