Quale cane, per quale padrone 
martedì 3 settembre 2013
Il
cane per antonomasia e' l'animale che da secoli accompagna l'uomo nelle varie fasi evolutive, dalle popolazioni stanziali ai cacciatori di selvaggina, fino ai giorni nostri, dimostrando di essersi saputo adattare alle condizioni e ai dettami che gli venivano di volta in volta imposti. Una selezione naturale ha poi attuato quella distinzione tra razze giunta a definizione grazie agli attenti incroci effettuati dalla mano dell'uomo fra soggetti dotati di caratteri somatici simili e soprattutto attitudine identica. Ovvio che tra individui della stessa razza potessero emergere anche indoli tra loro differenti, ma e' stato compito ancora dell'uomo esaltare i tipi che meglio rispondessero ai compiti loro assegnati.
Hanno così conosciuto gli albori gruppi di cane da pastore, con caratteri lupoidi; di guardiani del gregge, dai tratti molossoidi; e similmente difensori della persona e altri della casa; cani da caccia, da seguita, da corsa; ed infine, da compagnia. I soggetti piu' socievoli e docili al comando hanno avuto la strada aperta a
svariati mestieri, così da divenire versatili in ogni settore, come ausiliari dell'esercito prima, della polizia dopo, per la ricerca di persone disperse, soccorso alpino ed in acqua, guida per i non vedenti.
Questo il panorama della cinofilia moderna ad oggi.
Con tanta varieta' di soggetti a disposizione, difficile diviene poter consigliare chi si appresta all'acquisto o comunque all'adozione di un cane. Criterio sempre valido e' individuare di cosa realmente si abbia necessita', se di proteggere l'incolumita' delle mura domestiche, oppure di un familiare lasciato solo in nostra assenza; o , viceversa, di un ausiliare durante le nostre battute di caccia, o di un compagno con cui tenersi
vicendevolmente compagnia. Se la nostra preoccupazione e' la difesa della proprieta' sarebbe saggio rivolgersi al ceppo molossoide, cani come Mastino Napoletano o Maremmano Abruzzese od una coppia di Alani, apprezzati per avere una soglia di reazione molto bassa, grande autocontrollo,ed un morso potente uniti ad una taglia ragguardevole.
Per difesa ottimi risultano essere Dobermann, Boxer, Pastore Tedesco e Pastore Belga, agili, scattanti, attaccatissimi al padrone. Per la caccia occorre distinguere tra cani da ferma, quali Pointer, Setter Inglese, Setter Irlandese, e Breton, e cani da seguita, come il nostro Segugio Italiano, o da riporto, quali Labrador e Golden Retriver, o caccia e riporto, come il Cocker Spaniel Inglese, entrato questi come i Retriver a buon diritto tra i
cani da compagnia per la loro estrema docilita' e allegria, come i piu' classici Maltese o Volpino Italiano.
Ed e' nella dote di sottomissione all'uomo da ricercare la chiave di lettura per la scelta della razza piu' adatta ad una
famiglia coi bambini, facile preda di attacchi improvvisi. Sono le movenze spesso a scatti e le grida lanciate nella direzione dei cani a far scattare in questi l'istinto mai sopito: la statura bassa, ad altezza cane, il camminare carponi o una semplice caduta sono tutti motivi di attacco da parte dei predatori. Ecco perché piu' opportuno sarebbe rivolgere la propria attenzione a soggetti appartenenti a razze mansuete, e , tra queste, a quei cani risultati essere di indole maggiormente
tranquilla.
Ma ogni buon cane ha diritto ad avere un padrone altrettanto valido, capace di imporsi come capobranco con poche regole ben precise (essere il primo a varcare le soglie di casa, a mangiare, e ad aprire il momento dello svago) così da non compromettere quel
rapporto di fiducia e rispetto reciproco che devono essere i cardini su cui fondare una convivenza serena. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Paola Irace - vedi tutti gli articoli di
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