Più frutta fresca equivale ad un minor rischio di infarto e ictus. Lo dimostra uno studio condotto dall’Università di Oxford in collaborazione con l’Accademia Cinese delle Scienze Mediche. Lo studio in questione ha coinvolto circa 500mila persone di età compresa tra i 30 e i 79 anni, persone osservate per 7 anni, per cui si tratta di una ricerca la cui valenza è decisamente notevole. Solo il 18% dei partecipanti allo studio consumava quotidianamente frutta fresca.
Alla fine del periodo di osservazione si è constatato che i soggetti abituati a consumare frutta, almeno 100 grammi al giorno, erano coloro che presentavano una migliore salute cardiovascolare, con livelli più bassi di zuccheri nel sangue, di colesterolo LDL e di pressione arteriosa, tutti fattori che ormai tutti ben sanno essere un serio fattore di rischio, se elevati. Questo grazie al consistente contenuto di potassio, fibre e antiossidanti presenti nella frutta fresca che di fatto sono indispensabili per la salute del cuore e dei vasi sanguigni.
Ormai è sempre più evidente, e lo confermano sempre più spesso una serie di ricerche, che l’alimentazione è in grado di fare la differenza tra la buona salute e una vita piena di acciacchi. Purtroppo si è sempre più bersagliati da pubblicità che ci propinano una seria di alimenti che invece con la salute vanno poco d’accordo. Si tratta dei soliti cibi belli e pronti, da mettere solo qualche minuto nel microonde, e poi direttamente in tavola, senza poi contare i tanti prodotti da forno che contengono di tutto e di più.
Contengono quasi tutti conservanti e altri elementi poco salutari, come il sempre più universalmente presente olio di palma che ormai, come riconosciuto anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è un vero attentato per il colesterolo. Se si considera poi che questi alimenti, le tante merendine e biscotti, senza contare poi la Nutella nazionale, sono consumati in modo particolare dai bambini e dagli adolescenti, dovrebbe essere chiaro a tutti che il rischio che questi piccoli consumatori possano, nel corso degli anni, avere problemi di salute legati al rischio colesterolo LDL, è decisamente elevato.
La controprova, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che l’olio di palma non è certo amico della salute e del pianeta, mentre lo è del portafoglio delle aziende produttrici, è la recente campagna pubblicitaria in suo favore. I consumatori responsabili dovrebbero essere più attenti nel leggere le etichette, visto che ormai è obbligatorio indicarvi il tipo di olio utilizzato, e fare quindi la loro scelta.
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Micosi delle unghie - sabato 7 settembre 2013
La micosi delle unghie è un’ infezione causata dai funghi dermatofiti, dai lieviti o dalle muffe,che aggrediscono la lamina dell’unghia. Possono colpire le unghie delle mani così come anche quelle dei piedi, aggredendo una o più unghie. I funghi ........
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Più frutta fresca vuol dire minor rischio di infarto e ictus - venerdì 8 aprile 2016 Più frutta fresca equivale ad un minor rischio di infarto e ictus. Lo dimostra uno studio condotto dall’Università di Oxford in collaborazione con l’Accademia Cinese delle Scienze Mediche. Lo studio in questione ha coinvolto circa 500mila persone ........
Lo zucchero raffinato, secondo una recente ricerca, causa tumori e metastasi - giovedì 14 gennaio 2016 Lo zucchero raffinato, secondo una recente ricerca, causa tumori e metastasi, per cui si rivela essere sempre più un vero nemico della salute. Usato troppo spesso e in quantità sempre maggiori, lo zucchero bianco è sempre più nell’occhio del ........
Più frutta fresca equivale ad un minor rischio di infarto e ictus. Lo dimostra uno studio condotto dall’Università di Oxford in collaborazione con l’Accademia Cinese delle Scienze Mediche. Lo studio in questione ha coinvolto circa 500mila persone di età compresa tra i 30 e i 79 anni, persone osservate per 7 anni, per cui si tratta di una ricerca la cui valenza è decisamente notevole. Solo il 18% dei partecipanti allo studio consumava quotidianamente frutta fresca.
Alla fine del periodo di osservazione si è constatato che i soggetti abituati a consumare frutta, almeno 100 grammi al giorno, erano coloro che presentavano una migliore salute cardiovascolare, con livelli più bassi di zuccheri nel sangue, di colesterolo LDL e di pressione arteriosa, tutti fattori che ormai tutti ben sanno essere un serio fattore di rischio, se elevati. Questo grazie al consistente contenuto di potassio, fibre e antiossidanti presenti nella frutta fresca che di fatto sono indispensabili per la salute del cuore e dei vasi sanguigni.
Ormai è sempre più evidente, e lo confermano sempre più spesso una serie di ricerche, che l’alimentazione è in grado di fare la differenza tra la buona salute e una vita piena di acciacchi. Purtroppo si è sempre più bersagliati da pubblicità che ci propinano una seria di alimenti che invece con la salute vanno poco d’accordo. Si tratta dei soliti cibi belli e pronti, da mettere solo qualche minuto nel microonde, e poi direttamente in tavola, senza poi contare i tanti prodotti da forno che contengono di tutto e di più.
Contengono quasi tutti conservanti e altri elementi poco salutari, come il sempre più universalmente presente olio di palma che ormai, come riconosciuto anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è un vero attentato per il colesterolo. Se si considera poi che questi alimenti, le tante merendine e biscotti, senza contare poi la Nutella nazionale, sono consumati in modo particolare dai bambini e dagli adolescenti, dovrebbe essere chiaro a tutti che il rischio che questi piccoli consumatori possano, nel corso degli anni, avere problemi di salute legati al rischio colesterolo LDL, è decisamente elevato.
La controprova, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che l’olio di palma non è certo amico della salute e del pianeta, mentre lo è del portafoglio delle aziende produttrici, è la recente campagna pubblicitaria in suo favore. I consumatori responsabili dovrebbero essere più attenti nel leggere le etichette, visto che ormai è obbligatorio indicarvi il tipo di olio utilizzato, e fare quindi la loro scelta.
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