Diabete di tipo 2, lo si può prevenire con i pistacchi, la frutta secca che un tempo era considerata nemica della salute e che invece, ormai da qualche anno, la ricerca ha abbondantemente rivalutato, al pari di noci, mandorle e altre leccornie del genere. L’ennesimo regalo che la natura ci mette a disposizione e che invece per tanti anni è stato del tutto ignorato, addirittura demonizzato. Anche se recentemente si cerca di essere più attenti a ciò che si mette in tavola, sono ancora in troppi a rifugiarsi nei cibi precotti, a piatti pronti che sicuramente consentono di risparmiare del tempo, ma che rappresentano quasi sempre un vero pericolo per la salute. È quasi sempre la pubblicità a fare la differenza, a far sì che si facciano ancora certe scelte discutibili, senza rendersi conto che invece una sana alimentazione è quella che consente di stare sempre in perfetta forma.
I pistacchi, nello specifico, sono tra quegli alimenti che, se assunti nella giusta quantità, come sempre senza esagerare, come del resto dovrebbe suggerire il buon senso, solo che troppo spesso questo si rivela essere solo un optional di lusso, si rivelano essere utili in tante occasione. Un recente studio condotto dalla Università spagnola Rovira i Virgili, i cui risultati sono stati presentati al convegno europeo di Sofia sull’obesità, dimostra che, assumendo 57 grammi di pistacchi al giorno, è possibile prevenire il diabete di tipo 2.
I soggetti volontari sottoposti allo studio che hanno assunto per 8 mesi tale quantità di pistacchi, non hanno fatto registrare nessuna variazione ponderale, quindi di fatto non rappresentano un rischio per il peso corporeo, bensì una diminuzione considerevole dei livelli di insulina, dimostrando che l’organismo grazie ai pistacchi era in grado di gestire meglio gli zuccheri. Questo frutto secco si rivela determinante, quindi, nella prevenzione della malattia, mentre al momento non è stato possibile verificare se ha gli stessi affetti anche in caso di malattia conclamata.
I pistacchi sono ricchi di grassi buoni, quelli che oltre tutto non fanno aumentare il colesterolo, anzi che contribuiscono ad abbassarlo, come del resto citato anche in questo articolo, oltre a fibre e sostanze antiossidanti, quelle in grado di contrastare i radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento cellulare, con tutte le conseguenze che questo comporta.
Ecco quindi che, ancora una volta, viene confermata l’importanza di quanto il regime alimentare sia importante per la salute. Una sana alimentazione in cui siano presenti un po’ tutti gli alimenti, ovviamente con i necessari distinguo, ovvero limitando al massimo quelli di origine animale, a partire dalla carne sia rossa che bianca, è la strada giusta per poter contare su di un buono stato di salute, peso forma compreso, ovviamente.
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I pistacchi, nello specifico, sono tra quegli alimenti che, se assunti nella giusta quantità, come sempre senza esagerare, come del resto dovrebbe suggerire il buon senso, solo che troppo spesso questo si rivela essere solo un optional di lusso, si rivelano essere utili in tante occasione. Un recente studio condotto dalla Università spagnola Rovira i Virgili, i cui risultati sono stati presentati al convegno europeo di Sofia sull’obesità, dimostra che, assumendo 57 grammi di pistacchi al giorno, è possibile prevenire il diabete di tipo 2.
I soggetti volontari sottoposti allo studio che hanno assunto per 8 mesi tale quantità di pistacchi, non hanno fatto registrare nessuna variazione ponderale, quindi di fatto non rappresentano un rischio per il peso corporeo, bensì una diminuzione considerevole dei livelli di insulina, dimostrando che l’organismo grazie ai pistacchi era in grado di gestire meglio gli zuccheri. Questo frutto secco si rivela determinante, quindi, nella prevenzione della malattia, mentre al momento non è stato possibile verificare se ha gli stessi affetti anche in caso di malattia conclamata.
I pistacchi sono ricchi di grassi buoni, quelli che oltre tutto non fanno aumentare il colesterolo, anzi che contribuiscono ad abbassarlo, come del resto citato anche in questo articolo, oltre a fibre e sostanze antiossidanti, quelle in grado di contrastare i radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento cellulare, con tutte le conseguenze che questo comporta.
Ecco quindi che, ancora una volta, viene confermata l’importanza di quanto il regime alimentare sia importante per la salute. Una sana alimentazione in cui siano presenti un po’ tutti gli alimenti, ovviamente con i necessari distinguo, ovvero limitando al massimo quelli di origine animale, a partire dalla carne sia rossa che bianca, è la strada giusta per poter contare su di un buono stato di salute, peso forma compreso, ovviamente.
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