Articolo Benessere Salute
Le erbe: Capelli di Mais (Granoturco) ed Alloro freccevenerdì 3 gennaio 2014      


In questo articolo tratteremo le seguenti erbe: i Capelli di Mais e l’Alloro. Capelli di Mais: famiglia: Graminaceae genere: Zea specie: Mays Zea mays Dove vive: è una pianta annuale che si coltiva in pianura ed in collina. L’altezza del mais o granoturco, può arrivare fino ai 2 m ed oltre, a seconda della quantità di acqua che riesce ad assorbire. Gli steli o stimmi, chiamati volgarmente capelli o barbe, escono dai fiori femminili, posti all’ascella fogliare ed in genere nel numero di 2-5 per ogni pianta.

I fiori maschili, sono, invece, sulla cima della pianta. Parti usate: del mais, si raccolgono i capelli o barbe, dei fiori femminili e si essiccano al sole per 2-3 giorni, e poi si porta a termine l’essiccamento all’ombra, in locale ben aerato. Si conservano in sacchetti di tela o di carta, al buio, e tenuti in locali piuttosto asciutti, perché, assorbono facilmente umidità sviluppando muffe. Proprietà: diuretiche, antiuriche ( favoriscono l’eliminazione dell’acido urico attraverso le urine o ne ostacolano la sintesi endogena ), anti-infiammatorie, sudorifere, depurative e leggermente ipotensive. Molto utili contro la gotta, per gli edemi agli arti inferiori dovuti alla difficile circolazione sanguigna, nell’idropisia ( accumulo del liquido sieroso in una cavità del corpo ) e nell’ascite ( raccolta di liquido nella cavità peritoneale ).

Particolarmente indicati anche per le cistiti, le cistopieliti ed i calcoli renali. Questa pianta, si presta ad essere usata in concomitanza con altre erbe medicinali, come, ad esempio, il frassino, l’alloro e l’equiseto. Gli effetti di queste ultime, infatti, vengono accentuati e moltiplicati, grazie ai capelli di mais.
  • Decotto: 30 grammi di capelli essiccati, in 1 l di acqua, portare ad ebollizione e tenere per 10 minuti. Se ne bevono tre bicchieri al giorno, a digiuno. Alquanto benefico nell’infiammazione di reni, vescica, prostata, nell’artrite e nella gotta.
  • Nella tradizione, qualche manciata di capelli, veniva aggiunta nelle minestre, ed aveva la funzione di diuretico.
Alloro: famiglia: Laureaceae genere: Laurus specie: nobilis Laurus nobilis Dove vive: diffusissimo in tutta la macchia mediterranea, molto coltivato in orti e giardini come pianta ornamentale. Descrizione: è un sempreverde, le foglie sono verde scuro, i fiori sono sia maschili che femminili, i frutti sono drupe nere. Arriva ad altezze di 7-8 metri. Parti usate: si usano le foglie, essiccate all’ombra. Proprietà: le foglie di alloro, aiutano lo stomaco, fanno sudare, scacciano i gas.
  • Infuso: un pugno di foglie secche in 1 l di acqua bollente e si tiene per 5 minuti. Si filtra. Se ne prende una tazzina ai pasti come digestivo. Preso alla sera, una tazza, è utile contro i reumatismi, per i quali si possono fare anche impacchi locali.
  • In cucina: le foglie, aggiunte negli arrosti, nella selvaggina e nel pesce danno aroma a questi piatti.
  • Liquore: per ricavare un aromatico e profumato liquore, dalle proprietà digestive, stimolanti ed antisettiche, le foglie vengono trattate con alocol.
Si raccomanda sempre la consultazione con il medico od il fitoterapista, prima di iniziare una cura a base di erbe. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Luca  Filippini - vedi tutti gli articoli di Luca  Filippini



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I fiori maschili, sono, invece, sulla cima della pianta. Parti usate: del mais, si raccolgono i capelli o barbe, dei fiori femminili e si essiccano al sole per 2-3 giorni, e poi si porta a termine l’essiccamento all’ombra, in locale ben aerato. Si conservano in sacchetti di tela o di carta, al buio, e tenuti in locali piuttosto asciutti, perché, assorbono facilmente umidità sviluppando muffe. Proprietà: diuretiche, antiuriche ( favoriscono l’eliminazione dell’acido urico attraverso le urine o ne ostacolano la sintesi endogena ), anti-infiammatorie, sudorifere, depurative e leggermente ipotensive. Molto utili contro la gotta, per gli edemi agli arti inferiori dovuti alla difficile circolazione sanguigna, nell’idropisia ( accumulo del liquido sieroso in una cavità del corpo ) e nell’ascite ( raccolta di liquido nella cavità peritoneale ).

Particolarmente indicati anche per le cistiti, le cistopieliti ed i calcoli renali. Questa pianta, si presta ad essere usata in concomitanza con altre erbe medicinali, come, ad esempio, il frassino, l’alloro e l’equiseto. Gli effetti di queste ultime, infatti, vengono accentuati e moltiplicati, grazie ai capelli di mais.
  • Decotto: 30 grammi di capelli essiccati, in 1 l di acqua, portare ad ebollizione e tenere per 10 minuti. Se ne bevono tre bicchieri al giorno, a digiuno. Alquanto benefico nell’infiammazione di reni, vescica, prostata, nell’artrite e nella gotta.
  • Nella tradizione, qualche manciata di capelli, veniva aggiunta nelle minestre, ed aveva la funzione di diuretico.
Alloro: famiglia: Laureaceae genere: Laurus specie: nobilis Laurus nobilis Dove vive: diffusissimo in tutta la macchia mediterranea, molto coltivato in orti e giardini come pianta ornamentale. Descrizione: è un sempreverde, le foglie sono verde scuro, i fiori sono sia maschili che femminili, i frutti sono drupe nere. Arriva ad altezze di 7-8 metri. Parti usate: si usano le foglie, essiccate all’ombra. Proprietà: le foglie di alloro, aiutano lo stomaco, fanno sudare, scacciano i gas.
  • Infuso: un pugno di foglie secche in 1 l di acqua bollente e si tiene per 5 minuti. Si filtra. Se ne prende una tazzina ai pasti come digestivo. Preso alla sera, una tazza, è utile contro i reumatismi, per i quali si possono fare anche impacchi locali.
  • In cucina: le foglie, aggiunte negli arrosti, nella selvaggina e nel pesce danno aroma a questi piatti.
  • Liquore: per ricavare un aromatico e profumato liquore, dalle proprietà digestive, stimolanti ed antisettiche, le foglie vengono trattate con alocol.
Si raccomanda sempre la consultazione con il medico od il fitoterapista, prima di iniziare una cura a base di erbe. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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