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I gerani, i protagonisti incontrastati dei balconi fioriti freccevenerdì 5 maggio 2017

I Gerani, i protagonisti incontrastati dei balconi fioriti, tipici quelli che si vedono in Alto Adige, che abbelliscono le casette di montagna. Bisogna tuttavia chiarire bene la terminologia: nel linguaggio corrente si attribuisce infatti il nome di geranio a piante in realtà appartenenti al genere Pelargonium. I gerani sono un’altra cosa, come è possibile vedere qui. L’equivoco può essere nato dalla somiglianza dei simi di queste piante con il becco della cicogna (in greco “pelargos”) e delle gru (in greco “geranos”); ci deve essere quindi stata confusione anche in tempi remoti perché i becchi dei due uccelli sono difficili da distinguere, non solo all’occhio dell’uomo moderno. In questo ambito si parla di Pelargoni, anche se per comodità si cintinuerà a chiamarli gerani, visto che è questo a cui ci si riferisce quando si parla generalmente di gerani.

La scelta delle varietà è spesso limitata in quanto nei vivai si trovano più o meno sempre le stesse, a meno di rivolgersi a ditte specializzate. Il geranio (Pelargonium) è una pianta semilegnosa, i suoi fiori sono riuniti in mazzetti e hanno sfumature di colore che vanno dal bianco fino al viola scuro. Alcune varietà si coltivano anche per il gradevole aroma che emanano le loro foglie quando vengono sfregate.

Specie e varietà
Il genere Pelargonium comprende oltre 200 specie, di cui oggi si coltivano principalmente le varietà appartenenti a Pelargonium zonale, Pelargonium peltatum, Pelargonium macranthum, e specie e varietà a foglie profumate quali il Pelargonium radens, Pelargonium graveolens, Pelargonium odoratissimum, Pelargonium tomentosum.

Attualmente con il nome Pelargonium zonale sono indicati numerosi ibridi conosciuti anche come Pelargonium x hortorum. Le piante di questo gruppo hanno sulle foglie vellutate un anello più scuro, hanno portamento eretto e fiori singoli o doppi, solitamente raggruppati in ombrelle, dal colore sfumato di rosso o di rosa; sono particolarmente adatte alla coltura in vaso, su terrazzo e balcone. Tra le varietà si ricordano Paul Camprel, la più famosa a fiore semplice, color rosso scarlatto; Favorite, a fiore bianco; Valtavareda, a fiore semplice, rosso-arancio vivissimo; Arcobaleno, a fiore semplice, rosa vivo; Leonessa, a fiore semplice viola; Meteor, a fiore doppio, rosso scarlatto.

Il Pelargonium peltatum, conosciuto anche come geranio edera, è una delle specie più decorative, coltivata un po’ dappertutto, nelle regioni a clima temperato. È perfetto per ornare cestini appesi, cassette e vasi sui balconi, dai quali si può lasciare pendere, oppure far arrampicare sui muri o sostegni. Ha foglie glabre a 5 lobi che ricordano quelle dell’edera, steli sottili e decombenti, fiori che assomigliano a quelli del Pelargonium zonale, ma dai colori più pallidi. Tra le varietà si ricordano Perla, a fiore semplice, bianco rosato; Galilée, a fiore doppio, rosa vico, molto rifiorente; Lord Dickinson, a fiore doppio, rosso scarlatto.

Gli ibridi di Pelargonium Macranthum hanno foglie grandi e tondeggianti, verde chiaro e con margini dentati; i fiori sono grandi, riuniti in ombrelle, di colore dal bianco al rosa, al rosso, fino al viola scuro, screziati o venati. I più diffusi sono Mariléne, dal colore lilla intenso; Arlecchino dai colori rosa e rosso; Thea, dai colori arancio e salmone; Maroquin, di un bel viola cupo.

La coltivazione

Originario dei paesi temperato-caldi, il geranio (Pelargonium) si è adattato a sopportare lunghi periodi di siccità, ma ciò non toglie che per una buona crescita richieda una certa umidità: è dunque una cattiva abitudine, un banale errore, quello di limitare le annaffiature, in particolar modo in estate. I gerani possono essere coltivati in vaso, sul balcone o sul terrazzo, ma danno il meglio di sé nei giardini, specie se vengono posti in piena terra o in grandi contenitori.
Tutti i gerani possono essere coltivati da talee ricavate da vigorosi e giovani getti oppure fatti nascere da seme, ma ciò soltanto per le specie che mantengono i caratteri della pianta madre. Poiché raccogliendo e seminando il seme spontaneamente prodotto dalle piante si otterranno sempre risultati deludenti, il modo migliore, quello raccomandato è di riprodurre i gerani per talea.

La primavera e l’estate sono le stagioni più adatte per fare attecchire le talee, che emetteranno le radici più rapidamente se collocate in un terreno sabbioso a una temperatura di 15-18 gradi C°. La lunghezza ideale della talea oscilla tra i 6 e gli 8 cm. Ogni talea deve avere tre nodi e il tagli deve essere effettuato sotto il terzo nodo. Una volta emesse le radici, le talee si rinvasano in piccoli contenitori contenente un buon composto addizionato con sabbia e torba. Una volta irrobustite, si possono rinvasare a dimora.


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La scelta delle varietà è spesso limitata in quanto nei vivai si trovano più o meno sempre le stesse, a meno di rivolgersi a ditte specializzate. Il geranio (Pelargonium) è una pianta semilegnosa, i suoi fiori sono riuniti in mazzetti e hanno sfumature di colore che vanno dal bianco fino al viola scuro. Alcune varietà si coltivano anche per il gradevole aroma che emanano le loro foglie quando vengono sfregate.

Specie e varietà
Il genere Pelargonium comprende oltre 200 specie, di cui oggi si coltivano principalmente le varietà appartenenti a Pelargonium zonale, Pelargonium peltatum, Pelargonium macranthum, e specie e varietà a foglie profumate quali il Pelargonium radens, Pelargonium graveolens, Pelargonium odoratissimum, Pelargonium tomentosum.

Attualmente con il nome Pelargonium zonale sono indicati numerosi ibridi conosciuti anche come Pelargonium x hortorum. Le piante di questo gruppo hanno sulle foglie vellutate un anello più scuro, hanno portamento eretto e fiori singoli o doppi, solitamente raggruppati in ombrelle, dal colore sfumato di rosso o di rosa; sono particolarmente adatte alla coltura in vaso, su terrazzo e balcone. Tra le varietà si ricordano Paul Camprel, la più famosa a fiore semplice, color rosso scarlatto; Favorite, a fiore bianco; Valtavareda, a fiore semplice, rosso-arancio vivissimo; Arcobaleno, a fiore semplice, rosa vivo; Leonessa, a fiore semplice viola; Meteor, a fiore doppio, rosso scarlatto.

Il Pelargonium peltatum, conosciuto anche come geranio edera, è una delle specie più decorative, coltivata un po’ dappertutto, nelle regioni a clima temperato. È perfetto per ornare cestini appesi, cassette e vasi sui balconi, dai quali si può lasciare pendere, oppure far arrampicare sui muri o sostegni. Ha foglie glabre a 5 lobi che ricordano quelle dell’edera, steli sottili e decombenti, fiori che assomigliano a quelli del Pelargonium zonale, ma dai colori più pallidi. Tra le varietà si ricordano Perla, a fiore semplice, bianco rosato; Galilée, a fiore doppio, rosa vico, molto rifiorente; Lord Dickinson, a fiore doppio, rosso scarlatto.

Gli ibridi di Pelargonium Macranthum hanno foglie grandi e tondeggianti, verde chiaro e con margini dentati; i fiori sono grandi, riuniti in ombrelle, di colore dal bianco al rosa, al rosso, fino al viola scuro, screziati o venati. I più diffusi sono Mariléne, dal colore lilla intenso; Arlecchino dai colori rosa e rosso; Thea, dai colori arancio e salmone; Maroquin, di un bel viola cupo.

La coltivazione

Originario dei paesi temperato-caldi, il geranio (Pelargonium) si è adattato a sopportare lunghi periodi di siccità, ma ciò non toglie che per una buona crescita richieda una certa umidità: è dunque una cattiva abitudine, un banale errore, quello di limitare le annaffiature, in particolar modo in estate. I gerani possono essere coltivati in vaso, sul balcone o sul terrazzo, ma danno il meglio di sé nei giardini, specie se vengono posti in piena terra o in grandi contenitori.
Tutti i gerani possono essere coltivati da talee ricavate da vigorosi e giovani getti oppure fatti nascere da seme, ma ciò soltanto per le specie che mantengono i caratteri della pianta madre. Poiché raccogliendo e seminando il seme spontaneamente prodotto dalle piante si otterranno sempre risultati deludenti, il modo migliore, quello raccomandato è di riprodurre i gerani per talea.

La primavera e l’estate sono le stagioni più adatte per fare attecchire le talee, che emetteranno le radici più rapidamente se collocate in un terreno sabbioso a una temperatura di 15-18 gradi C°. La lunghezza ideale della talea oscilla tra i 6 e gli 8 cm. Ogni talea deve avere tre nodi e il tagli deve essere effettuato sotto il terzo nodo. Una volta emesse le radici, le talee si rinvasano in piccoli contenitori contenente un buon composto addizionato con sabbia e torba. Una volta irrobustite, si possono rinvasare a dimora.


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