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Lotta all’artrosi negli amici a quattro zampe freccemartedì 11 febbraio 2014  



Lotta all’artrosi per i nostri amici a quattro zampe che, proprio come noi, possono andare incontro a problemi articolari, anche se il nome corretto è osteoartrite, termine che indica come, alla base del problema, vi sia un processo infiammatorio, acuto o cronico. Questo problema può colpire tutti gli amici animali, anche se sono particolarmente esposti i cani di grossa taglia, geneticamente più predisposti,  soprattutto quelli che fanno registrare un accrescimento corporeo abbastanza rapido.

L’artrosi, tanto per utilizzare sempre il termine più abituale, può interessare anche quei cani le cui articolazioni sono particolarmente sollecitate, come accade per i cani sportivi o da lavoro, o nei soggetti anziani, perché soggetti ad un’usura continua.  Ma non solo, perché anche i traumi possono avere la loro parte di responsabilità, soprattutto se si verificano fratture, lussazioni e rotture dei legamenti. In presenza di una infiammazione, i maggiori problemi  saranno a carico delle anche, spala, ginocchio e tarso, perché l’infiammazione provoca una erosione della cartilagine che riveste le articolazioni stesse, passando poi all’osso con conseguente formazione si tessuto osseo nuovo che, essendo di fatto anomalo, non farà altro che complicare ulteriormente le cose.

Il problema non finisce qui, perché per colpa dell’infiammazione  e della crescita anomala di tessuto osseo, anche i tessuti molli che circondano l’articolazione andranno ad infiammarsi, accrescendo così il fastidio dell’amico a quattro zampe. La cattiva notizia è che, una volta avviato il processo, non è possibile tornare indietro, per cui è solo possibile cercare di rallentarlo, i modo da alleviare il fastidio e il dolore. Le prime avvisaglie dell’artrosi sono diverse: zoppie, difficoltà nel movimento, riluttanza a compiere particolari azioni come alzarsi sulle zampe posteriori per fare le feste o un salto qualsiasi, vizi di postura e andatura. Inoltre, l’articolazione interessata dall’artrosi è solitamente calda, gonfia e dolente, con rumori anomali che non lasciano adito a dubbi.

L’umore dell’amico cane non potrà che risentirne, come avviene anche negli umani, che se afflitti da un qualsiasi fastidio o dolore possono essere più irritabili del solito. Altri piccoli segnali sono inappetenza con conseguente dimagrimento, e diminuzione della pulizia del mantello. Se il nostro amico cane subisce un trauma, soprattutto se interessa qualche articolazione, è bene farlo vedere immediatamente dal veterinario, prima che si instauri un processo infiammatorio che, come detto in precedenza, può portare ad una serie di successive condizioni che, una volta avviate, potranno solo essere rallentate e non annullate.

Attenzione, quindi, in particolar modo ai cuccioli che, in fondo, sono né più né meno che dei bambini che non si rendono conto del pericolo e che quindi possono essere facilmente soggetti a traumi e conseguenti infiammazioni, sempre che il trauma non produca qualcosa di più serio. Ecco quindi che, come del resto vale anche per gli umani, la prevenzione è sempre la migliore cura, per cui bisogna far seguire all’amico cane un regime alimentare equilibrato, il tutto condito da una certa dose di attività fisica.

Questa, per i soggetti di taglia medio-grande che sono costretti a vivere tra le quattro mura di una casa cittadina, è fondamentale, perché anche per loro la sedentarietà è nemica della buona salute. Del resto, basta guardarsi in giro per strada per vedere come molto cani che vanno a spasso con i loro amici umani, mostrano uno stato di forma approssimativo. L’esercizio fisico deve essere costante, anche se moderato, per cui non basta no le sole 2-3 passeggiatine giornaliere fatte per lo più per far fare loro i bisogni. Il cane, sempre se di  una certa taglia, deve poter correre e del resto ci si rende conto dell’importanza dell’attività fisica osservando le differenze che passano tra un cane che ha a disposizione un piccolo giardino e un altro che invece può contare solo sul balcone di casa.

In caso di artrosi accertata, è sempre bene somministrare all’amico cane solo quanto consigliato dal veterinario di fiducia, senza mai procedere, come spesso si è abituati a fare per se stessi, con l’automedicazione, in quanto molti farmaci umani non vanno bene in campo veterinario, anzi potrebbero addirittura risultare letali, e questo vale in particolar modo per gli antinfiammatori.


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Rotolone alla crema
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L’artrosi, tanto per utilizzare sempre il termine più abituale, può interessare anche quei cani le cui articolazioni sono particolarmente sollecitate, come accade per i cani sportivi o da lavoro, o nei soggetti anziani, perché soggetti ad un’usura continua.  Ma non solo, perché anche i traumi possono avere la loro parte di responsabilità, soprattutto se si verificano fratture, lussazioni e rotture dei legamenti. In presenza di una infiammazione, i maggiori problemi  saranno a carico delle anche, spala, ginocchio e tarso, perché l’infiammazione provoca una erosione della cartilagine che riveste le articolazioni stesse, passando poi all’osso con conseguente formazione si tessuto osseo nuovo che, essendo di fatto anomalo, non farà altro che complicare ulteriormente le cose.

Il problema non finisce qui, perché per colpa dell’infiammazione  e della crescita anomala di tessuto osseo, anche i tessuti molli che circondano l’articolazione andranno ad infiammarsi, accrescendo così il fastidio dell’amico a quattro zampe. La cattiva notizia è che, una volta avviato il processo, non è possibile tornare indietro, per cui è solo possibile cercare di rallentarlo, i modo da alleviare il fastidio e il dolore. Le prime avvisaglie dell’artrosi sono diverse: zoppie, difficoltà nel movimento, riluttanza a compiere particolari azioni come alzarsi sulle zampe posteriori per fare le feste o un salto qualsiasi, vizi di postura e andatura. Inoltre, l’articolazione interessata dall’artrosi è solitamente calda, gonfia e dolente, con rumori anomali che non lasciano adito a dubbi.

L’umore dell’amico cane non potrà che risentirne, come avviene anche negli umani, che se afflitti da un qualsiasi fastidio o dolore possono essere più irritabili del solito. Altri piccoli segnali sono inappetenza con conseguente dimagrimento, e diminuzione della pulizia del mantello. Se il nostro amico cane subisce un trauma, soprattutto se interessa qualche articolazione, è bene farlo vedere immediatamente dal veterinario, prima che si instauri un processo infiammatorio che, come detto in precedenza, può portare ad una serie di successive condizioni che, una volta avviate, potranno solo essere rallentate e non annullate.

Attenzione, quindi, in particolar modo ai cuccioli che, in fondo, sono né più né meno che dei bambini che non si rendono conto del pericolo e che quindi possono essere facilmente soggetti a traumi e conseguenti infiammazioni, sempre che il trauma non produca qualcosa di più serio. Ecco quindi che, come del resto vale anche per gli umani, la prevenzione è sempre la migliore cura, per cui bisogna far seguire all’amico cane un regime alimentare equilibrato, il tutto condito da una certa dose di attività fisica.

Questa, per i soggetti di taglia medio-grande che sono costretti a vivere tra le quattro mura di una casa cittadina, è fondamentale, perché anche per loro la sedentarietà è nemica della buona salute. Del resto, basta guardarsi in giro per strada per vedere come molto cani che vanno a spasso con i loro amici umani, mostrano uno stato di forma approssimativo. L’esercizio fisico deve essere costante, anche se moderato, per cui non basta no le sole 2-3 passeggiatine giornaliere fatte per lo più per far fare loro i bisogni. Il cane, sempre se di  una certa taglia, deve poter correre e del resto ci si rende conto dell’importanza dell’attività fisica osservando le differenze che passano tra un cane che ha a disposizione un piccolo giardino e un altro che invece può contare solo sul balcone di casa.

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